Buongiorno Toro... chi non ha vissuto almeno un giorno nella sua vita in cui si è sentito inutile come uno specchio rotto? Lasciamo stare la superstizione: personalmente non mi riguarda, pertanto se mi accade di rompere uno specchio l'unica rogna è quella di essere sicura di averne raccolto tutti i frammenti. Concentriamoci invece su quei momenti in cui fino a poco prima ci si poteva vedere riflessi per intero ed un attimo dopo è disordine. Come domenica 31 maggio, per esempio, intorno alle cinque del pomeriggio. Frammenti su frammenti.C'è chi ha reagito con rabbia, chi con le lacrime, chi con il silenzio. C'è anche chi è andato a far due passi sull'erba del Fila ed ha sorriso pensando: “Tanto poi torniamo... tanto poi ripartirà il solito giro di e-mail con la solita frase: siAmo tornAti...” e mentre lo pensava ci credeva pure.Tutti, tutti noi eravamo inutili come specchi rotti in quel momento. Ma solo agli occhi degli altri, degli altri che non siamo NOI.Poi qualcuno di NOI, qualcuno un po' più profondo dell'usuale, mi ha fatto notare – mentre pure lui era in frammenti – che gli specchi rotti riflettono comunque l'immagine nella sua interezza, inutile dire il contrario, ma invece di farlo una volta sola lo fanno tante volte. Alcune immagini sono intere, altre sono dettagli... fanno comunque un lavoro fantastico. E mi sono sentita integra, più forte di prima (ove possibile).Scomporre e ricomporre, come diceva il buon Concato, come in un incessante lavoro di tessitura.Se siamo tutti qui a sopportare tutto 'sto peso di essere granata è perché siamo in grado di farlo, perché vogliamo farlo. Indipendentemente da rabbie, lacrime, silenzi e sorrisi.Il lavoro di ricomposizione ha avuto inizio... sarebbe triste non portarlo a compimento, no? Cum grano salis. Forse abbiamo poco grano ma trabocchiamo di sale: non ci manca altro se non un po' di quiete. Ma dobbiamo volerla, dobbiamo sceglierla lasciando da parte recriminazioni ed elucubrazioni.
mondo granata