Sconclusionatamente

Sabato 26 maggio 2012, Albinoleffe-Torino 0-0Caro Diario,fine.Meno male.Adesso si potrà polemizzare parlando d’altro.Oppure sempre delle stesse cose.E chi se ne fregA.Domenica 27 maggio 2012, quasinotteCaro Diario,un’immagine non abbandona le retine: il Toro, quello piazzato sotto la Maratona, quello da cui si tuffavano i Ragazzi in festa.Il Toro.Lo si notava entrando nello stadio, lo si notava.Attirava lo sguardo.Faceva convergere pensieri, energie.Il Toro come simbolo della città.Il Toro come... ascoltami, Diario, ascoltami bene e cogli solo le parole necessarie.Io aggiungo sempre troppo, tu sei più bravo di me a filtrare.Il Dio Api, il Dio Toro degli Egizi, simbolo di generazione e fecondità.Gli venne dedicata una città, quella che ora si chiama Torino, quella che si chiamò Augusta Taurinorum.Augusta: grande.Taurinorum: dei Taurini.I Taurini: i primi abitanti di Torino. Quando Torino non si chiamava ancora così e neppure Augusta Taurinorum.I Taurini: che nome particolare.Ha qualche cosa a che fare con la parola Toro? No.La parola è TAUR.Taur: parola celtica che indica un’altura, un luogo elevato, una collina.Nel Somerset, a 1400 km da qui, c’è una collina che si chiama Tor.Gli Inglesi erano pratici già quando erano celticchioni.Una mattina un celticchione del Somerset uscì dalla capanna e disse: "To’, guarda che bella questa collina... come potrei chiamarla? Ah, già, che sciocco: la chiamerò Collina."Fu così che quella collina prese il nome Tor.Tor.Uhm... in piemontese Toro si dice Tor.Che combinazione.Il Tor, tra l’altro, è dedicato al culto della Dea Madre.A Torino, tra l’altro, la chiesa della Gran Madre sorge nel luogo in cui venne trovato un antico tempio dedicato a Iside, Dea della Maternità e della Fertilità.Che combinazione, di nuovo.Passano i secoli.Arriva Annibale e rade al suolo il villaggio.I Taurini fuggono e poi ritornano.Arrivano i Romani.Implementano il villaggio: nasce Augusta Taurinorum.Tre parole ricorrono fino ad ora: Toro, Collina, Grande.Andiamo avanti.Il nome completo di Torino è Julia Augusta Taurinorum.Julia.Sì, d’accordo: Giulio Cesare... lasciatelo da parte.Lasciate da parte anche la mamma di John Lennon (grazie, Julia).Julia deriva da Iovis, Iovis significa "di Giove", il Dio dei fulmini e dei tuoni.Interessante.Abbiamo fulmini, tuoni, colline, tori.Ti suona familiare?A me sì.Anche il nome Julia mi è familiare: mia figlia si chiama Giulia.Si chiama così perché io ho avuto un Nonno Giulio ed era un Nonno speciale.Se ne andò qualche ora prima di Toro-Aberdeen.Il Nonno.Il Toro.La Scozia.Questo mio cuore frusto e malandato ha tanto spazio, tanto.Ritorno al Toro, quello piazzato sotto la Maratona.Mi ha fatto venire in mente una storia.Una storia legata alla città di Torino.Torino che è stata è resterà Granata.Non mi stancherò mai di dirlo.Non mi stancherò mai di percepirlo.Hai presente il Museo Egizio?Bene.Durante la guerra - la prima, la seconda, non lo so, sinceramente non lo so - i reperti vennero trasportati al sicuro.Poi venne la pace.E si decise di riportare tutto al Museo.Vi fu, durante una mattina silenziosissima, una processione di antichi Dei e Dee, vasi, barche, mummie.Una processione silenziosa per le vie del centro di Torino.Anche questo mi ricorda qualcosa.Mi ricorda il sei maggio millenovecentoquarantanove.Non c’ero, ma me lo ricordo bene.Pensa... pensa a che cosa dev’essere stata la lenta processione di quelle statue, pensa alla meraviglia, pensa al senso di infinito, pensa... pensa a quel Toro, quello piazzato sotto la Maratona.Nessuno è rimasto immune.Nessuno ha evitato di guardarlo.Chiunque ha sentito qualcosa esplodere dentro.Ed era qualcosa di Granata.Da Julia Augusta Taurinorum, città Granata, città della Collina, città del Toro, per oggi è tutto.Martedì 29 maggio 2012Caro Diario,tre domande alla Dirigenza della Juventus:1) Perché il toro al posto della zebra nel vostro stemma?2) Perché tre stelle?3) Perché Invincibili?Un pensiero alle vittime dell’Heysel.

Silvia Lachello