Seconda cella a destra

Cari amici, oggi vi propongo una "canzone", che ho pubblicato su Facebook, dedicata a chi non l'ha potuta leggere sul social network. Si intitola "IL TITOLO CHE NON C'E'" e, nello spirito di fratellanza che ci accomuna, vi invito, qualora ne abbiate voglia, a canticchiarla.

Tratta di temi di stretta attualità, che di sicuro non saranno sfuggiti a voi, attenti osservatori del sociale.

Per prima cosa dunque  occorre una base musicale.

E la base non può che essere quella dalla quale la nostra canzone trae spunto, ovvero L'ISOLA CHE NON C'E', capolavoro assoluto tratto dal fantastico album SONO SOLO CANZONETTE di Edoardo Bennato, datato 1979.

Eccovi il link.

Concludo dicendo che questa canzone non sarebbe stata mai creata senza l'intervento scatenante e decisivo del mio amico e scrittore Giovanni Tarantino.

IL TITOLO CHE NON C'È

... Seconda cella a destra,questo è il cammino,vai lì dritto, tu e il tuo parrucchino...Poi le stelle... tu pensi sian tre...Ma non puó esistere un titolo... che non c'è!

Forse questo ti sembrerà strano, Ma qui in prigione, ti han messo con Luciano,che ora ti ha quasi convinto che...'Sì, puó esistere un titolo... che non c'è!'

E a pensarci...Che pazzia!È una favola, è solo fantasia!Ma sei gaggio, sei immaturo, si sa...Non puó esistere nella realtà.

Son d'accordo con voi,La juventus qui in terra,non conosce nè santi, nè eroi.E se sono dei ladri, se son pieni di .....,forse è proprio un titolo... che non c'è...Che non c'è!

Sai che è... un'invenzione,fosse anche un gioco di parole!Se ci credi, non basta.... Perchè?Poi la Stella la cerchi e... dov'è?

Son d'accordo con voi,niente ladri e gendarmi,ma che razza di juventus è?Niente odio e scemenza, Nè dopati nè Jarni,Forse è proprio un titolo... che non c'è...Che non c'è!

Seconda cella a destra, questo è il cammino,vai lì dritto, tu e il tuo parrucchino,non ti puoi sbagliare perchè...la tua Stella... lì proprio non c'è.

E ti prendono in giro se continui ad appuntarla,ma non darti per vinto perchè...Chi chiamava Carraro e truccava le carte...

Era ancora, più calvo.....di te...

Mauro Saglietti