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Buongiorno Toro...Napoleone Bonaparte una volta affermò che, se avesse dovuto scegliere tra un generale fortunato e uno bravo, avrebbe certamente scelto il primo a scapito del secondo. In attesa di capire se è la persona giusta per questa squadra, Beretta è senza ombra di dubbio un generale fortunato.No, non mi vergogno di aver rubato tre punti al povero Gallipoli: se dovessero ridarci tutto ciò che ci hanno estorto in 103 anni, dovremmo liberare una stanza intera in sede per accogliere i trofei... È una ruota che gira e, se per una volta gira di qua, non abbasso certo la testa... Posso abbassare la testa per la prestazione, quello sì. È ovvio che il materiale è quello che è, e che Beretta non è Ferguson, però mi sarei atteso qualche miglioramento in più. Si sono confermati i consueti problemi sulle fasce (Beretta non svilisca i corridoi laterali: non possiamo buttare nel cesso Sala, Meroni, Best, Gento, Garrincha, ecc.) e a centrocampo dove, se fossi Loviso, sarei sull'orlo di un esaurimento nervoso nel guardarmi intorno e non trovare mai nessuno dei compagni a supportare l'azione o a portargli via un marcatore...Mi posso consolare con il ritorno al centro della difesa di Loria, che è un elemento da tenere d'occhio anche sui calci piazzati, come si è visto nell'azione del gol. Al di là della fortuna, la rete di DDM mi pare frutto della bravura di Beretta nel puntare sullo sfruttamento dei calci da fermo: ha lavorato molto in settimana su quest'aspetto, e i giocatori lo hanno ripagato. Finalmente, si è visto calciare la palla con un certo criterio e non semplicemente scagliare una ciabattata in mezzo all'area nella speranza che quel povero cristo di Bianchi tirasse fuori dal cilindro l'ennesimo coniglio.Col Sassuolo abbiamo una grossa opportunità: loro giocheranno domani a Reggio Calabria e troveremo un avversario più stanco di noi: non approfittarne sarebbe un vero delitto.
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