Vi chiedo di fare una cosa. Adesso. Se potete, chiamate qualcuno a leggervi quest'articolo. Se siete seduti sulla tazza e siete molto impegnati in grossi affari, invece, lasciate stare. Woooff. Avete trovato qualcuno che legga ad alta voce? Bene. Chiudete gli occhi. Concentratevi. Sì, concentratevi sulle mie parole e immaginate di essere proiettati in un contesto preistorico, di colpo. Sì, con quello che avete addosso, così come siete in questo preciso momento, nient'altro. Non so come sia successo, ma siete nei guai. Siete in mezzo ad un gruppo di uomini primitivi, che vi guardano stupiti ma non aggressivi. Che si fa? Dovete restare, siete fregati. Vi dovete arrangiare, se volete sopravvivere. Non ci sono dinosauri, ma l'ambiente è primordiale, selvaggio, ostile. Il clima è rigido e piovoso. C'è solo una grotta affollata, per potervi riparare. Niente cibo in vista. Niente fuoco. Per fortuna è pieno giorno. Tutti vi guardano, è ovvio. Non potete comunicare, la gente che vi circonda si esprime con suoni gutturali e nulla più. Lo so, un tipo vi ricorda Brio e un altro Chiellini, è un fatto strano. Sì, quello sembra Benetti. Una donna che assomiglia un po' a Krasic e un po' a Nedved... vi tocca i capelli. Ah, scusate, non sapevo della vostra calvizie. In lontananza sentite un ruggito, forse è una tigre dai denti a sciabola. Forse siete la sua colazione. Tutti vi guardano, non smettono. Le vostre pantofole sono strane, il telefonino sorprende i presenti, per non parlare della maglietta dei Geneticamente Granata. Se non siete umani, il vostro collare incuriosisce molto, ma cercate di farvi togliere la museruola da qualcuno, sennò saranno altri guai. Ecco, è il momento di fare una pausa. Smettete di leggere, sia che lo stiate facendo ad alta voce per qualcuno, sia che siate da soli ad aspettare che esca qualcosa. Stop. Fermi. Prendetevi un minuto e meditate. Immaginate la situazione.
mondo granata
Siete nei guai, ma ce la dovete fare!
OK. Il minuto è passato, vi siete ben immedesimati nella situazione e possiamo proseguire. I vostri compagni di caverna sembrano ben disposti nei vostri confronti e questo non è poco. Dovete sopravvivere, però, dicevo... e capire se potete rendervi utili o, viceversa, se siete una micidiale zavorra per la vostra nuova comunità. Tenete conto che il fatto che siate abilissimi con ogni tipo di computer non sembra essere di grande aiuto, così come il possedere un divertente profilo Facebook non assicura vantaggi. Il grande merito di conoscere a memoria tutte le canzoni di Pupo sembra apprezzato dai vostri nuovi amici, che vi ascoltano estasiati, ma la faccenda non sembra rivestire un carattere di utilità pratica: non esistono gelati al cioccolato e neanche ad altri gusti, in questo mondo primitivo. Scusate, mi correggo, il terreno è gelato, sì, ma non consiglio un assaggio. Forse c'è anche qualche gelato al cioccolato metaforico, ma ve ne sconsiglio l'assaggio, assolutamente. Non si vedono termosifoni, stufe o caminetti. Zero. Zero gradi, anche, probabilmente. Sembra che nessuno tra i presenti sappia accendere un fuoco. Diventa buio.
Fuoco. Procuratevi legna asciutta, foglie secche, pagliuzze ecc. e cominciate a sfregare dei bastoncini, forse fra sei o sette ore, se non sverrete per lo sforzo, una piccola fiammella vi renderà popolari, a patto che poi sappiate gestire un piccolo falò. Inutile cercare le tavolette accendifuoco, vi ricordo che non esistono supermercati o stadi di calcio dove possiate fare acquisti. Che bella fiamma. Finalmente anche un po' di luce, nella grotta. Adesso siete sicuri di non essere a Padova.
Cani. Se siete dei cagnolini, arruffianatevi il più grosso del gruppo e vedrete che qualche osso vi arriverà. Potete anche tentare di addomesticare e addestrare qualche umano, esattamente come facciamo noi cani moderni.
Bisogni. Non c'è carta igienica, usate le foglie, quelle morbide e senza spine. Altri bisogni. Il vostro nuovo gruppo sociale ha bisogno di molte cose, sicuro: deve procurarsi cibo e acqua, deve scaldarsi, forse presto dovrà lavorare la pietra, il rame, il bronzo, il ferro. Fate qualcosa. Cucinate (il fuoco l'avete mantenuto acceso, no?).
Paure. Cercate di far capire che non è il caso di avere una paura esagerata di tuoni e fulmini. Ostentate indifferenza nei confronti di un'eclissi. Urlate "Panico!" durante un terremoto o un'eruzione vulcanica, invece. In caso di scontri o guerre tribali, utilizzate la mentalità Ultras e datevi da fare.
Cure mediche. Sono guai, ancora. Ho detto guai? Ecco, peccato non conoscere le erbe, vero?
Abbigliamento. Usate quell'osso appuntito come fosse un ago, ma se siete capitati in mezzo alla tribù dei "Vestiti con pelle di zebra", emigrate. Salvate le chiappe, se potete.
Cibo. Date il vostro contributo. Se siete ancora vivi, è solo grazie agli scarafaggi che avete catturato a mani nude e al pezzo di carne che i vostri nuovi amici vi hanno concesso di mangiare; cercate di fare qualcosa di meglio. Avete fatto bene a spiegare a gesti l'importanza di lavarsi le mani, anche se l'acqua è fredda, più della vostra ultima fidanzata. No, niente spazzolino da denti. Cacciare animali più grossi degli insetti o pescare? Non siete capaci, è evidente. Cercate della frutta, delle radici, muovetevi. Con quella pietra aguzza scavate e procuratevi dei topinambour o topinambur che dir si voglia: se non li trovate, provate a cercare dei topi, anche solo per farveli amici.
Agricoltura: potete fare molto, saprete seminare, no? Lo so che la terra sembra cemento, ma muovete le braccine, utilizzate quel grosso bastone per scavare. Anche la stagione dei funghi potrebbe esservi d'aiuto, ma siate prudenti. Quello rosso con i puntini bianchi è molto carino, ma lasciatelo dov'è. Provate ad allevare qualche animale, potrebbe essere una buona idea, ma lasciate stare quel gigantesco toro preistorico: non sembra di buon umore e sarà lui a decidere quando aumentare la famiglia. Il fatto che indossiate ancora le pantofole con lo stemma del toro rampante... non sembra interessargli.
Linguaggio. Alla gente della tribù potrebbe far piacere, nel tempo libero, imparare l'alfabeto. Se i vostri "soci" imparassero a leggere, scrivere e parlare, godreste di alcuni vantaggi, vi sentireste meno soli e avreste reso un buon servizio a tutti. A come ascia, B come bastone, C come coda, D come donna, E come elefante... scappate! Sta caricando, ed è un giovane e inca**oso mammuth!
Economia e Arte. Lasciate perdere le monete e continuate pure con il baratto. Niente soldi. Meglio dedicarsi ai graffiti, disegnate il teschio degli Ultras, aggiungete le lettere UG e fate impazzire uno studioso del futuro.
Nascite. Controllatevi. Forse quell'energumeno armato di clava non apprezza il fatto che la biondina che vi ricorda Caniggia vi abbia messo gli occhi addosso. Quella che assomiglia a Stromberg... lasciatela andare.
Trasporti. Beh, una ruota saprete farla, no? Al limite, utilizzate dei tronchi a sezione circolare, non li avete mai visti i Flintstones?
Calcio! Non usate pietre sferiche come pallone, ma cercate qualcosa di più leggero, innanzitutto. Come porta usate un dolmen. Insegnate i numeri ai vostri nuovi amici, sennò sarà dura spiegare il 4-3-3, il 4-4-2, il 4-3-2-1 e il 5-5-5. Inventate Toro News. Lettere, scrittura, parole, incisioni rupestri e linguaggio a cura di Alessandruff Molto Selvatico (direttore) e Valentinsgrunf Della Caverna (in redazione).
E' vero. Per scrivere quest'articolo ho fatto tesoro della mia esperienza all'Isola dei Pelosi, la nota trasmissione TV (che ho vinto in sette occasioni, pur essendoci state solo sei edizioni), dove ho costruito capanne su capanne e una cuccia di lusso, dove ho spaccato molte noci di cocco a zampe nude e dove ho creato meravigliosi utensili di legno, ora esposti nel Museo d'Arte Moderna di un paese vicino a Torino che si chiama Rigagnoli, mi pare.
Il pezzo che avete appena letto è la continuazione delirante di quest'altro, sconosciuto ai più, nel quale rivelo alcune notizie strane:
Al di là del Calendario, quelli elencati sono esercizi commerciali da tenere in grande considerazione, per lo spirito altruistico che anima la gente seria e professionale che li gestisce e... per via del fatto che sono quasi tutti covi Granata!
Dedico questo pezzo al mio amico Matteo Gav, con il quale ho visto decine di partite del nostro caro Toro.
La foto che accompagna l'articolo è tratta da www.squidoo.com, che ringrazio. Woooffff!!!
Sua Poca Altezza Presidente Dottor Puzzetto
(Percival Ulrico Zoroastro Zacintus Ermenegildo Theodor Theophilus Orson)
Presidente Toro Club Amici a 4 zampe
© RIPRODUZIONE RISERVATA