Buongiorno Toro...Mi è venuto in mente un curioso (forse azzardato?) paragone tra 2 personaggi che non potrebbero essere più diversi tra loro, ma che in realtà in un momento della loro vita si sono erti a perfetti esempi di serietà e dignità: il buon Paolo Valenti e il nostro Rolandone Bianchi…Ricorderete il buon Valenti conduttore di uno storico 90° minuto, quando il calcio era un po’ più sano e quando i personaggi che popolavano quel programma erano decisamente pittoreschi, ma simpatici e soprattutto VERI nelle loro pantomime (Castellotti-Tre-Palle-100lire, Vasino che litigava a distanza con Necco, il timido Toninocarinodaascoli, lo Strippoli che diede ispirazione ad Albanese per il personaggio di Frengo-e-stop), a differenza di questi beté (parlez-vous piemunteis?) che popolano le trasmissioni televisive odierne. Ebbene, Paolo Valenti a un certo punto rimase lontano dalla trasmissione per un po’, per poi tornare per una sola puntata, visibilmente malato (se ne andò 3 settimane dopo), ma con una compostezza e una dignità memorabili nel voler condurre un’ultima volta la sua creatura…Rolando Bianchi ha sopportato 4 panchine consecutive dopo il derby d’andata senza giocare neppure un minuto, come se fosse lui la causa di tutti i mali, senza neppure avere una possibilità per dimostrare il suo valore, poi 2 sostituzioni indegne, fino agli ultimi 5 minuti sull’1-4 contro la Fiorentina, quando quell’inetto di de biasi (volutamente minuscolo) lo fece entrare per una squallida comparsata. Eppure, con estrema dignità, si alzò dalla panchina giocando SERIAMENTE 5 minuti di una partita che nessuno dei suoi compagni aveva disputato per i precedenti 85… La dignità paga, anche largo ma paga… non ci si dimentica di Paolo Valenti e non ci dimenticheremo di Bianchi, che vada o che resti… ma la volontà di trattenerlo a Torino è già un segnale.
mondo granata