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Spiragli di rinascita

Redazione Toro News

 

Finalmente abbiamo visto un buon Toro, che ha rischiato anche di vincere la partita con l'occasione sciupata da Muzzi, su passaggio di Stellone. Si è vista finalmente una squadra concentrata e determinata ad ottenere un...

Finalmente abbiamo visto un buon Toro, che ha rischiato anche di vincere la partita con l'occasione sciupata da Muzzi, su passaggio di Stellone. Si è vista finalmente una squadra concentrata e determinata ad ottenere un risultato positivo e, anche quando è andata sotto di un gol, non si è lasciata prendere dalla disperazione, ma ha reagito con calma riuscendo così a pareggiare meritatamente con un bel goal di Comotto su angolo battuto da Muzzi. Il bomber romano ha lasciato la sua impronta: appena entrato ha dato subito vivacità alla manovra con un buon possesso di palla e tanta voglia di fare bene. Si è potuto finalmente constatare la grande voglia di rinascita da parte di tutti, una squadra che ha giocato con umiltà e si è difesa con ordine, subendo solo qualche punizione contro, ma creando anche palle gol clamorose con Fiore, Stellone e Muzzi, i quali hanno sbagliato perché giocano ancora con troppa frenesia, frutto della voglia di uscire da questo brutto momento.

"E' giusto lanciare un'ancora di salvataggio ad Alberto Zaccheroni che ha solo bisogno di tempo per fare giocare la squadra secondo il suo credo, considerando che si trova con giocatori che non ha scelto lui, ma si è trovato in una rosa fin troppo vasta, con ben 29 giocatori che obiettivamente sono davvero troppi. Diamogli tempo un mese e sono sicuro che aggiusterà la squadra nei vari ruoli e ci farà disputare un gran campionato. Con il mercato di gennaio, a necessità, potrà richiedere altri giocatori utili al suo gioco e sono sicuro che Cairo glieli comprerà. Tutti gli allenatori portano nelle nuove squadre giocatori che conoscono bene, che danno loro quelle certezze utili allo schema proposto, Zac nell'attuale rosa del Toro ha avuto alla sue dipendenze solo quattro giocatori.

"Venendo al singoli a Reggio ho visto un Rosina che, nonostante sia innamorato della palla, mi ha fatto un'ottima impressione, con discese pericolose sulla fascia, purtroppo a volte non trovava nessuno a smarcarsi nei suoi lanci. Chi è ancora fuori dagli schemi è Barone che finora non ha reso secondo le aspettative e in questo momento forse sarebbe da sostituire con Ardito, che è stato uno degli artefici della promozione e meriterebbe più considerazione da parte di Zaccheroni. Comunque sono sicuro che da questo momento comincia la risalita verso posizioni di classifica più tranquille e quindi anche la manovra ne gioverà sicuramente, con giocate che adesso non azzardiamo per paura di sbagliare. Sabato spero di vedere uno stadio tutto per la squadra, che tifi dal primo all'ultimo minuto senza mugugnare al primo passaggio sbagliato, ma che venga allo stadio per sostenere i ragazzi, le critiche si possono fare dopo. Dobbiamo far vedere che all'Olimpico, con un tifo d'inferno, diventa difficile uscire indenni. Con la Lazio è una partita da vincere ad ogni costo, senza scoprirsi ma aspettando il momento giusto per colpirli e sono sicuro che sabato sera arriverà la nostra prima vittoria in serie A, contro una nostra diretta concorrente, così da disputare un campionato tranquillo.

"Carlo Gribaudo