mondo granata

Stupefacente

Stupefacente - immagine 1
"Pietas granata" è uno spazio ospitato sulle pagine di TN e realizzato da tifosi facenti parte del direttivo del Centro Coordinamento Toro Clubs, aperto con l'obiettivo di creare un confronto tra chi scrive e tutti gli altri tifosi...
Redazione Toro News

"Pietas granata" è uno spazio ospitato sulle pagine di TN e realizzato da tifosi facenti parte del direttivo del Centro Coordinamento Toro Clubs, aperto con l'obiettivo di creare un confronto tra chi scrive e tutti gli altri tifosi che leggessero. Gi autori si offrono infatti di condurre un dialogo aperto anche attraverso i commenti a pié di pagina; sarà pertanto possibile chiedere, osservare, affermare e anche criticare. Senza offese, illazioni e post incivili in generale, naturalmente.

------------------

 

Come da titolo. E’ la prima parola che mi è venuta in mente dopo aver letto l’intervista al presidente Cairo apparsa su un quotidiano l’ultimo giorno dell’anno. Dopo l’intervista rilasciata alla vigilia di Natale,  era difficile riuscire ad autocelebrarsi in maniera migliore e invece una volta ancora Cairo è stato STUPEFACENTE.Un uomo molto capace nella comunicazione, sicuramente uno dei migliori. Non deve essere facile per un presidente il cui consenso è ai minimi storici (dimostrato dal record negativo di abbonamenti e la scarsa presenza di tifosi allo stadio) riuscire a dichiarare l’esatto contrario con una tale convinzione che è al limite del provocatorio.Rispondendo alla domanda su quando tornerà allo stadio, dice che non lo sa, che tutela  la squadra da contestazioni assurde, che è sempre più esigua la minoranza che lo contesta,  che la stragrande maggioranza della gente è con lui e cresce di giorno in giorno e che glielo dimostra di continuo. Che è un bel segnale, che gli fa molto piacere e che gli farà molto piacere un giorno tornare allo stadio tra gli applausi.Considerando che allo stadio la contestazione al presidente, che lui sia presente o meno, c’è  ugualmente e che la squadra, come più volte affermato dagli stessi giocatori, non è condizionata da questa situazione.Considerando che ha tutto questo consenso e che la gente sta dalla sua parte qual è il motivo che lo terrà sul divano? Starà mica giocando nuovamente a sudoku?E’ così un abile comunicatore,  il presidente,  da far sembrare rosea una situazione che ha del disastroso in termini di risultati sportivi e di gestione societaria. Così convincente nel suo modo di esprimersi da pensare che qualcuno potrebbe ancora credergli.E’ un peccato leggere su alcuni media delle interviste che danno la sensazione di essere mero strumento di propaganda presidenziale senza un minimo di contraddittorio. Ma ormai ci siamo abituati.Un’ intervista a 360° dove alcune dichiarazioni lasciano quanto meno perplessi.PASSAGGIO DI PROPRIETA’: non entriamo nel merito delle situazioni che gravitano intorno a questo argomento ma una dichiarazione del genere: ”teoricamente potrei incontrare solo un imprenditore molto serio, noto, più forte economicamente di me, che voglia davvero fare ancor più grande il Toro”  lascia alquanto stupefatti. Forse  il presidente ritiene che il Toro da lui gestito e presieduto sia già grande? FILA:  Cairo dichiara di :“essere pronto a fare la mia parte, a mettere dei soldi anche per la costruzione non solo  per la gestione” del Filadelfia ma alla domanda successiva afferma che il contributo che darà, non sarà più quanto promesso in passato (3,5 milioni). Dice che le perdite sono ingenti e che a fine stagione ci avrà  rimesso circa 50 milioni dal 2005 in poi.Forse sarebbe stato il caso di chiedergli  come sia possibile fidarsi oggi di quanto affermato se a distanza di due anni le promesse fatte dal presidente stesso non sono più valide a fronte di situazioni cambiate (ovviamente  non per colpe sue …).Che dire poi dei 50 milioni che afferma di averci rimesso nel Toro? Non mettendo minimamente in discussione le capacità imprenditoriali di Urbano Cairo, viene da chiedersi come mai con il trascorrere dei mesi queste cifre aumentino così vertiginosamente e se sia un benefattore. Altrimenti chi glielo farebbe fare?Sullo stanziamento di fondi promesso da parte della Regione afferma che è una bella notizia ma non vuole parlare di date o soldi (che strano). “Di sicuro la mia buona volontà è certa” afferma. Beh allora possiamo dormire sonni tranquilli …E ancora … dice di non aver dribblato l’assessore Sbriglio sulla questione Fila ma di volerne parlare direttamente col sindaco “che mi ha detto che vuole occuparsi lui di Filadelfia in prima persona”.Sappiamo bene quanto sia stato … ehm … fondamentale il ruolo del sindaco sulla vicenda Filadelfia.Qual  è  il motivo di avere per unico interlocutore una persona che ha proposto un giardino pubblico con targa commemorativa al posto del Tempio?Le uniche voci alzatesi in segno di protesta anche quella volta furono solo quelle dei tifosi con invito rivolto al sindaco di fare un giardino sotto casa sua e non al Fila.MERCATO:  anche su questo tema il nostro amato presidente (nulla di personale per carità lo amiamo per quanto di superbo ha fatto per il Toro e per il sacrificio fatto rinunciando a barche ed appartamenti per il bene del Toro come dichiarato in passato) rilascia delle dichiarazioni STUPEFACENTI. Non tanto sulla valutazione che dà di Ogbonna (“non vale meno di Ranocchia”) che è implicitamente di circa 12 milioni di Euro, ma sul fatto che dice che in caso di cessione reinvestirebbe il necessario.E’ lecito chiedersi come mai il presidente non parli di cifre precise sia per quanto riguarda il Fila rassicurando comunque sulla sua buona volontà …, sia su quanto reinvestire da proventi di eventuali cessioni. Quanti soldi arrivati dalla cessione di Rosina sono stati reinvestiti nella rosa dell’anno scorso? Quanti dalla comproprietà di Dzaemaili? La risposta è …. quanto è stato necessario per tornare immediatamente in A… 

Stefano Favat