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mondo granata
di Silvia Lachello
Giovedì 24 novembre 2011, quasinotte (si scrive tutto attaccato)Caro Diario,bene.Tutto torna.Tutto si sistema.Molto bene.Sono soddisfatta.Ho superato uno scoglio insormontabile.NIENTE PIÙ ANSIA PRE PARTITA.Me ne sono liberata.È giovedì e non ho ancora pensato a sabato pomeriggio.Non ci sto pensando neppure in questo momento.Venerdì 25 novembre 2011, vent’anni e un giorno senza di teMy Dear (tu lo dicevi sempre, dicevi sempre: “My Dear”...),mi hai lasciata qui ad invecchiare in compagnia dell’eternità che mi hai donato... ma è un Amore, il mio per te, troppo grande e troppo intimo per essere detto... correrei il rischio di farti torti, torti grossolani, di parlare di te facendo errori, errori marchiani e per nulla divertenti: tu amavi divertirti.Vent’anni e un giorno senza di te, Killer Queen... e ricordo sempre tutto.Oh, you’re bliss, Freddie...Sabato 26 novembre 2011, pienanotte (anche questo si scrive tutto attaccato)Caro Diario,un par di cispole.Io sono in piena Ansia Pre Partita.Da circa quarantasei anni.E vabbe’.Sabato 26 novembre 2011, Toro-Livorno 1-0, seraCaro Diario,oh yessssssssssssss.Tira!!!Domenica 27 novembre 2011, pomeriggioCaro Diario,[start]la tranquilla tranquillità di una domenica in cui poltrire.E invece no: ho deciso di fare le pulizie di Pasqua fuori stagione e mi sono messa in marcia. Al termine avevo conservato tutta la mia regalità, ma ero nera: com’è possibile che il disordine prenda il sopravvento così? E com’è possibile che mi debba sempre fare dei c#§i a capanna?Bugiardo, bugiardo chi mi ha detto che è semplice essere multitasking... meno male che, poi, scende la notte, anche se... mi sento già mezza addormentata...Ora sono qui e non farò cilecca: spiego le mie ali, fuggo dalla palude e mai più permetterò che la mia casa si trasformi in una battaglia di orchi. Disordine: sei tutto morto, tutto morto.Salvatemi, cari amici, sono sotto pressione... datemi il premio che mi spetta e... oh, sì: il dolore è molto simile al piacere. Ora che la casa è una casa e non uno scandalo, sembra l’amore della mia vita: è una specie di magia!Forse sto leggermente impazzendo, ma non voglio sentire insinuazioni... in fondo si tratta solo di non perdere la testa. È una vita dura, ma non fermatemi adesso.[stop]Hey tu, caro Diario, trovami tutte (*) le citazioni contenute nelle frasi in corsivo sopra riportate e vinci la mia gratitudine e una bella pacca sulla spalla (o una copertina nuova, vedi tu).Quanto al Toro... non è proprio bellissimo, ma vince: che figata.Lunedì 28 novembre 2011Caro Diario,c’è un mio Amico che si chiama Davide ed è del Toro.Per gli strani incroci che il Destino predispone, ci succede più frequentemente di incontrarci davanti alla scuola elementare in cui parte del pargolame, suo e mio, portano scompiglio.Non abbiamo mai visto una partita insieme, ma è come se ne avessimo viste tante.E questa mattina mi ha scritto così:Una cosa pazzesca che succede, penso, solo a noi del Toro è quella di salutarci pur non conoscendoci con un “Forza Toro”, “Sempre Forza Toro”.Mi è successo sabato mattina nel parcheggio sotto casa, sabato sera in pizzeria e altre migliaia di volte.Io ho sempre qualcosa di Toro addosso: sono riconoscibile, ma soprattutto voglio orgogliosamente essere riconosciuto.La prima volta è successa tanti anni fa, venti forse, a Londra. Era Capodanno e in Carnaby Street c’era un mimo su un piedistallo: indossava una sciarpa granata.Mi sono avvicinato, gli ho detto FORZA TORO e ‘sto qua è sceso e ci siamo abbracciati.Che bello essere del Toro!Succede anche a te?Buona giornata!Succede anche a me? Sì, in continuazione e non smette mai di stupirmi.Credo sia semplicemente lo stupore del vivere la memoria mentre prende forma.Osservare, mai smettere di osservare.Osservare e creare memoria, creare storia, creare storie piccole che, se messe tutte insieme, formano una rete solida verso cui lasciarsi cadere, quando sembrerà che il fondo si sia toccato e non ce ne possa essere più.Creare memoria mentre la memoria scorre, non dopo, non prima, durante.Che bello essere del Toro... sì: che bello essere del Toro!Martedì 29 novembre 2011, dieci anni senza teCaro Diario,lui si chiamava George (Harold) Harrison.Thank you, My Sweet Lord...Poi ti devo raccontare altre storie musicali: Peter che è andato a vedere il concerto di Sir Paul McCartney, Beppe che ha fatto lo stesso, entrambi sono tornati con le stelle negli occhi e carburante in più per la vita. Del Toro non ho proprio nulla da dirti se non che vola e noi con lui, che lo vogliamo o meno. Devo aggiungere altro?(*) Sono ventiquattro (se ho contato bene) canzoni dei Queen: play the game...
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