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Superga, Don Rabino: ”Nessuno accampi pretese, il Fila si deve fare”

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 Mai come adesso si è vicini alla ricostruzione del Filadelfia....
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

 

Mai come adesso si è vicini alla ricostruzione del Filadelfia. Lo stadio del Grande Torino sta per rinascere grazie all’accordo e alle forze messe in campo da Comune di Torino, Regione Piemonte e Torino Football Club. Durante la commemorazione ai caduti di Superga, nella Basilica stracolma di tifosi granata, con tutti i giocatori della prima squadra, l’allenatore Giampiero Ventura, dirigenti, accompagnatori ed alla presenza di alcuni famigliari degli “Invincibili” ( Maroso, Operto e Rigamonti, Ossola), Don Aldo Rabino durante la sua omelia ha ricordato come a Superga si va per pregare per questi uomini scomparsi tragicamente. Calciatori che la maggior parte dei presenti non hanno mai visto giocare se non in alcuni filmati: “Superga è un luogo di uomini e donne legati  da 64 anni dall’amore e dalla fede per il Toro. Pensare che ogni anno qui si riuniscano centinaia di persone, di tifosi per pregare delle persone che non hanno mai visto è un atto di fede importante”.   Don Aldo ha poi posto l’accento sulla costruzione del Filadelfia: “è ora che si inizino i lavori, che si ricostruisca la casa granata. Adesso che l’accordo è stato definito e il progetto realizzato che nessuno accampi pretese il Filadelfia si deve fare, si deve costruire, si deve iniziare”. L’omelia di Don Aldo Rabino ha toccato anche altri punti ma la cosa su cui si è molto soffermato è stato proprio lo Stadio Filadelfia, che non deve essere visto come il terzo stadio in città ma il cuore del Toro, il luogo che ha vissuto vittorie e sconfitte, gioie e tragedie, dove si fondono valori e sentimenti  importanti di una famiglia, quella granata.

 

In questa giornata è mancato l'apporto  del presidente Cairo,  che da sempre ha voluto essere presente  alla commemorazione, ma per un  indisposizione influenzale non ha potuto raggiungere la Basilica di Superga. Impegno che il presidente mai avrebbe voluto mancare,sopratutto in un  momento importante della stagione. . Il Filadelfia è un punto di impegno per  Cairo attraverso la Fondazione dedicata alla madre scomparsa  mesi fa, così come  il Torino resta una priorità per l'imprenditore  milanese - alessandrino anche dopo la recentissima acquisizione de La 7. Malgrado il moltiplicarsi degli impegn,i Cairo ha sempre trovato sempre in queste settimana il modo di stare vicino alla squadra alla  Sisport : di questo i tifosi del Toro possono essere orgogliosi, difatti in molti oggi a Superga avrebbero voluto  incontrare il presidente proprio per manifestare la loro vicinanza e gratitudine.

 

Gino Strippoli

 (foto Dreosti)