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C'è una prima pista, nelle indagini degli inquirenti relative alla notizia di cronaca che Toro News ha diramato la scorsa settimana, fatto poi ripreso da vari media italiani e non, ossia quello della macabra testa di maiale recapitata in busta presso lo Juventus Store del centro commerciale "8 Gallery", a Torino.E la pista potremmo definirla "interna": infatti, dopo la diffusione di un comunicato dei tifosi della Juventus che annunciano azioni di contestazione contro la società (nella persona di Andrea Agnelli) per il trattamento riservato ad Alessandro Del Piero (comunicato nel quale si dice chiaramente che tali azioni andranno rivolte, fra gli altri, anche contro i negozi ufficiali di abbigliamento e merchandising), le forze dell'ordine si sono decise a prendere sul serio tali dichiarazioni, e avrebbero già trovato alcuni riscontri che confermerebbero la bontà della pista.
In effetti, tanto a chi indaga quanto ai semplici cronisti era parso inconsueto che il gesto -se compiuto dalla tifoseria rivale- non fosse firmato né rivendicato in alcuna maniera; modalità inconsueta rispetto ad episodi simili avvenuti negli ultimi anni.Ma, così come quando la notizia abbiamo diffuso, anche qui siamo tenuti a declinare i verbi al condizionale in attesa che i primi passi diventino conferme definitive, cosa che al momento manca e che probabilmente necessiterà ancora di qualche tempo per arrivare.
Nel frattempo, per il danneggiamento di vetrata e serranda di un altro negozio bianconero, quello di via Garibaldi, la macchina della Giustizia si è mossa con una celerità impressionante: un tifoso granata, presunto autore dell'assalto, è infatti già stato arrestato.E non è tutto qui: la Polizia avrebbe già individuato addirittura alcune decine (cioè in pratica tutti) di persone che avrebbero preso parte al gesto violento.Una celerità, quella che ha portato a questo arresto, che riceve un plauso unanime come sempre quando le fdo si muovono presto e bene, ma che stride con l'assoluta impunità della massa di persone che per ben due occasioni si sono rese colpevoli di atti vandalici gravissimi e prolungati verso il negozio del Toro. Sorvolando anche (e dio ci scampi da chi ne fa una questione di "tifo calcistico") sulla totale assenza di prevenzione, presso il Granata Store, a dispetto delle richieste scritte fatte nelle settimane precedenti dal proprietario del Granata Store, e sul contrasto fra tale assenza e la massiccia presenza di poliziotti e Carabinieri, invece, riscontrata (giustamente) domenica pomeriggio in via Garibaldi. Se arrivassero risposte dall'amministrazione comunale, o dagli stessi vertici torinesi dei corpi in divisa, la cittadinanza non potrebbe che gradire.
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