mondo granata

Ti-O-Erre-O

Redazione Toro News
di Silvia Lachello

Buongiorno Toro... che cos'è il Toro? Ogni tanto me lo chiedo, ogni tanto me lo chiedono, ogni tanto ce lo chiediamo. Provo ad aggiungere qualcosa. Il Toro è quella 'cosa' che mi fa scrivere di Toro anche quando di Toro non c'è nulla da scrivere, ma proprio nulla, il nulla più inesistente.Il Toro è quella 'cosa' che mi rassicura perché, anche quando il nulla è più nulla del solito, fa parlare una delle mie voci interiori e, solitamente, le fa dire: "C'è sempre qualcosa da dire intorno al Toro...", e sapete una cosa? È vero.Il Toro è quella 'cosa' che mi fa desiderare di avere un orologio per vedere le lancette che avanzano e poi il momento arriva e anche se il momento, poi, mi lascia addosso stanchezza e tristezza, non vedo l'ora che arrivi un altro momento.Il Toro è quella 'cosa' che, a volte, fa venire la nausea, ma avevo la nausea anche quando ero incinta e ora guarda che due belle creature mi girano intorno: ne valeva la pena, sì, proprio così.Il Toro è quella 'cosa' che a volte sogno di essere in uno stadio che si possa chiamare tale, uno stadio tutto colorato di Granata, uno stadio la cui voce arriva fino alle stelle, e poi mi sveglio, sono tutta stropicciata, non ho affatto voglia di alzarmi, ma ritorna a galla il ricordo di quel sogno e mi spunta in faccia un sorriso.Il Toro è quella 'cosa' che a volte odio perché proprio il Toro mi ha insegnato a vivere la molteplicità dei sentimenti. N.B.: facciamo finta che non esistano sentimenti buoni e sentimenti  cattivi, facciamo finta che esistano solo i sentimenti in quanto tali, facciamo finta di dimenticare – una volta tanto – che le etichette sono più dannose dei sentimenti cattivi...Il Toro è quella 'cosa' che vado allo stadio e percorro la mia Via Crucis Gioiosa: ogni due metri c'è un abbraccio da dare/ricevere, un "Come stai?" da condire con l'affetto di chi sa di appartenere a qualcosa di immenso, due risate, migliaia di speranze, un "Bevi con me?", e poi supero i tornelli e sono lì e non vedo l'ora. Anche di essere di nuovo triste e poi sperare ancora.E poi... il Toro NON è una 'cosa', non ha confini, non è la giuve (ma dai?), non è certezza, non è riposo, non è pace e non è guerra, non è guardarsi intorno, non è "io di più, tu di meno", non è altro che il Toro.Ti, o, erre, o: quattro lettere, infinite storie ancora da raccontare.Buona settimana, Sorelle e Fratelli!