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Tifoso abbonato "dal 1964", Marco Canavoso ha fatto del Toro quell'arma in più per portare avanti la sua missione insieme con Farmagruppo, che volontariamente offre medicinali per i bambini nel Togo. "Il nostro obiettivo è chiaro"...
Tifoso abbonato "dal 1964", Marco Canavoso ha fatto del Toro quell'arma in più per portare avanti la sua missione insieme con Farmagruppo, che volontariamente offre medicinali per i bambini nel Togo. "Il nostro obiettivo è chiaro" spiega Canavoso all'interno della trasmissione di Toro News in collaborazione con Radio Flash, Dalla Parte del Toro "noi procuriamo i medicinali per una missione a 150km dalla capitale del Togo ma non solo, facciamo in modo che questi bambini possano divertirsi e fare sport. Come? Con il calcio, naturalmente. Le divise sono arancioni, è vero, ma lo spirito è granatissimo".
D'altra parte, Canavoso la sua fede per il Toro se l'è costruita da sola: "Mio padre era dell'altra squadra, mia zia era la segretaria di Novo. Io ho scelto di tifare per quelli simpatici, per quelli grintosi, per quelli che la vittoria se la devono sudare. Il Toro è come una bella donna: quando sei riuscito a corteggiarla a buon fine, la vittoria vale doppio!".
Durante tutta la piacevole chiacchierata (che a breve potrete rivedere on demand sulla nostra web tv), ci si sofferma anche sul Toro attuale: "Contro il Varese mi auguro tanto spettacolo. Io sono un inguaribile ottimista, spero che Ventura possa dare quell'imprinting importante per centrare l'obiettivo. Il mister mi sembra adatto a questo ambiente, e il gruppo mi sembra molto competitivo. Noi coninuamo a tifare. Anzi, non smetteremo mai di farlo".
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