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mondo granata
Torino dedica un monumento a Gigi Meroni
Sabato 13 ottobre, alle ore 10, la Città di Torino inaugurerà un monumento dedicato a Gigi Meroni, indimenticato campione della squadra di calcio del Torino negli anni ‘60.Il monumento sarà installato sulla banchina che divide viale e controviale di corso Re Umberto, di fronte al numero 46. Lì, il 15 ottobre del 1967 Meroni fu travolto e ucciso da un’auto mentre attraversava la strada.Alla cerimonia interverranno il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, il presidente del Consiglio comunale Beppe Castronovo e il presidente del Torino FC 1906 Urbano Cairo. Il ricordo di Gigi Meroni sarà affidato a Gian Paolo Ormezzano, giornalista e scrittore, conoscitore della storia granata e da sempre tifoso del Torino.Gigi Meroni ha legato indissolubilmente il suo nome al Torino negli anni dal 1964 al 1967 (allenato da Nereo Rocco) grazie ad un talento diventato visibile attraverso i gol (24), le giocate e i dribbling, che gli valsero il soprannome di “farfalla granata”.Meroni ha iniziato a tirare calci ad un pallone a Como, sua città natale (24 febbraio 1943), nella Libertas, squadra dell’oratorio San Bartolomeo. Entrato nelle giovanili del Como, dove esordì da professionista, passò al Genoa nel 1962, trampolino di lancio verso gli anni d’oro del Torino. Qui disputò 122 partite (103 in campionato, 7 in Coppa Italia e 12 nelle coppe europee) segnando 25 gol (22 in campionato e 3 nelle competizioni internazionali). Con il Torino vinse anche il suo unico trofeo, la Coppa Italia nella stagione 1967/68. Meroni vestì sei volte la maglia della nazionale (due i gol in azzurro).
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