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mondo granata
Alcune serate si ricordano perché si è stati bene, altre perché ci si è divertiti e altre ancora per il buon cibo o per una bella commedia a teatro. Ci sono momenti, invece, dove il cuore si riempie di gioia solo ...
Alcune serate si ricordano perché si è stati bene, altre perché ci si è divertiti e altre ancora per il buon cibo o per una bella commedia a teatro. Ci sono momenti, invece, dove il cuore si riempie di gioia solo perché l’ambiente dove stiamo condivide i nostri valori forti e ci fa sentire parte di esso. È stata un’emozione per il Torino FD essere invitati all’evento dei Civich, non per il fatto in sé, ma per la fortissima aria granata che si respirava. È fantastico sentire parlare di Toro e capire che i sentimenti che i ragazzi diversamente abili mettono in campo corrispondono a quell’energia granata che ha stregato campioni e tifosi.
Le parole di Sergio Vatta sono state come un abbraccio per i rappresentanti della squadra il mister Paolo Barucco e il Bomber Toni Romeo, che si sono sentiti toccati dalle belle parole sul Fila e sullo spirito Toro: «Quando sono arrivato a Torino, - dice Vatta - anche se non ero ancora allenatore del Toro, sapevo che un giorno l’avrei allenato. C’era un’attenzione particolare per l’uomo prima che per il giocatore e questo permetteva ai ragazzini di crescere con una certa mentalità.Il Fila è crollato quando hanno messo un sipario tra lo spogliatoio della prima squadra e quello delle giovanili; prima c’era un continuo scambio di passione tra giovani e vecchi, un continuo trasmettere ciò che era il Toro e cosa rappresentava».
È esattamente ciò che stanno imparando i ragazzi dell’F.D. e l’attenzione sul singolo è la prerogativa per ottenere quella carica che mettono in campo ad ogni partita.
Anche Claudio Sala è intervenuto, parlando apertamente della squadra dello scudetto: «È stato Radice a creare un gruppo unito e solido. La sera dopo la partita andavamo tutti a mangiare nello stesso ristorante con le nostre famiglie». Le stesse idee le mette in pratica il Torino FD che cerca di creare un gruppo che sia unito non dagli schemi di gioco, ma da valori comuni e dal reciproco aiuto in ogni circostanza, nella vita come in campo.
Il Torino FD ha chiesto di poter visitare con tutta la squadra il Museo del Torino, in modo da sentirsi sempre più parte del mondo granata e la domanda è stata subito accolta dal presidente Domenico Beccaria. L’importante non è stata la serata, ma la condivisione di sentimenti profondi e di quello che si vorrebbe dalla prima squadra. Sentimenti perfettamente incarnati dal gruppo del Torino F.D.
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