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Le Torogiornate di Tommy / Fiero di non tifare soltanto perché si vince
"Nove i corner battuti dal Chievo. Nove le squadre a destra della classifica che hanno già fatto acquisti. Nove le partite che, da agosto ad oggi, sono state totalmente incolore.Nove i secondi che mamma dice sempre di contare (10 sarebbero troppi) prima di parlare. Nove, il numero sacro; e poi ancora Nove, il numero della generazione e reincarnazione.
"Sto delirando, lo so... Deve essere contagioso (ogni riferimento è puramente casuale).Eppure non ho 39 di febbre. L'influenza mi ha risparmiato. Ha deciso di colpire ed affondare il solo spogliatoio granata: i tifosi, invece, sono fortunati. Loro sono tutti sani, compresi quelli che allo stadio vanno dopo aver fatto la chemio, quelli che vanno sulla sedia a rotelle, quelli che vanno con la cardio-aspirina in tasca. L'unica volta che ho saltato il mio Toro ero in ospedale, operato di appendicectomia acuta. Prima e dopo sempre presente, così come a scuola (maledetto dovere!)... anche con la febbre. Sono uno stoico eroe, è ufficiale!
"Questa Torogiornata sarebbe dovuta essere un copia-incolla di Empoli-Torino.Il migliore in campo il nostro mitico Padellone (ben tornato!)... per il resto, partita totalmente inguardabile, quasi imbarazzante. Allora farò così: piuttosto che lasciare un foglio in bianco (vuoto, come la mia anima, totalmente svuotata dopo aver visto quest'ultima giornata), scriverò qualche parola al nostro Presidente Cairo, nella speranza il messaggio venga letto e ascoltato.
"Caro Presidente Cairo, prima di tutto: Buon Anno. Io ho festeggiato l'inizio di questo nuovo anno in mezzo a gente granata, come me, appassionata. All'Epifania, che tutte le feste porta via... ho dato buca alla nonnina, che voleva festeggiare in famiglia. Già, ho preferito correre dal mio Toro, senza il quale non riesco a stare. Alla mia età (15 anni) i sogni e le passioni vincono sempre, non come quando si diventa grandi. Alla mia età... si è convinti che tutto sia possibile, si vive fuori dalle righe. Alla mia età... i discorsi di economia e di finanza, di investimenti e di plusvalenze, contano relativamente. Alla mia età è quasi tutto sempre bello... e quando qualcuno cerca di farmi diventare grande anzi-tempo... io, nel mio piccolo, me la prendo.
"Scrivo queste parole con il cuore in mano, da tifoso e da ragazzo.Ho sognato, ho visto il Toro vincere grandi partite l'anno passato. Ho pianto dalla felicità al goal di Cerci contro il Genoa... così come ho pianto dalla disperazione al rigore mancato contro la Fiorentina.Mi piacerebbe vedere ancora il Toro. Il Toro: quello che combatte, che ce la mette tutta, che lotta. Quello che non molla, che ti fa sognare... anche quando le cose vanno male.
"Mi sono preso sputi sul giubbotto (mentre ce lo avevo addosso), uscendo da scuola, non molto tempo fa. Già, alla mia età, la maggioranza dei ragazzi, tifa soltanto per chi vince: che sia la gobba, il Milan o l'Inter. Eppure io sono fiero del mio giubbotto granata, così come della nostra maglia. Lo sono indipendentemente da come vada la squadra.Ha mai provato ad indossare la nostra maglia? E contemporaneamente la nostra sciarpa? Secondo me, avrà un' emozione inaspettata. La prego, lo faccia. E poi ci regali qualche rinforzo e la sua mentalità, quella sempre vincente. Anche questo ci manca. La giusta mentalità. Quella che porta lontano chi ci crede. Chi ci crede veramente. Ci faccia cantare e sognare. Noi ragazzi che andiamo a scuola a testa alta. Noi che non molliamo la nostra sciarpa. Noi che questa maglia granata... ce l'abbiamo nell'anima.
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