- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
mondo granata
Ciro Immobile in cattedra per "Non fare autogol", campagna di sensibilizzazione per la prevenzione del cancro rivolta agli istituti di istruzione secondaria di tutta...
"Spesso si inizia a scuola con le cattive abitudini, voglio che i ragazzi capiscano che prendere vizi da giovanissimi fa male alla salute da adulti, ha spiegato Ciro Immobile.
" "La salute e la vita sono il bene più prezioso". Questo Ciro Immobile lo sa bene e lo spiega all'Istituto Plana, davanti ad una platea di giovani studenti: "Campioni si diventa anche con il cervello. Per diventare un vincente nella vita, come nel calcio, bisogna fare dei sacrifici. Il fumo? Io per fortuna non ho questo vizio, consiglio a tutti di non iniziare o di smettere al più presto!".
" Il 92% degli under 18 dichiara di aver iniziato per imitare gli amici. Immobile sottolinea: "Iniziare così è una cosa da stupidi. Fortunato chi è riuscito a non iniziare, fortunato e bravo chi è riuscito a smettere".
" Fare sport aiuta a non fumare e a diminuire i rischi di tumore e Ciro Immobile lo sa: "Io mi sono sempre allenato molto, ho sempre avuto la passione per il calcio e a 4 anni volevo fare già il calciatore. A 15 ero fuori di casa e i ragazzi in convitto mi hanno aiutato".
" Poi il bomber guarda alla stagione del Toro: "Per ora stiamo facendo bene e la stagione sta andando...Abbiamo perso qualche punto per strada, ma siamo sulla strada giusta".
" Il doping è un cancro per lo sport: "Noi siamo molto controllati. proprio in settimana ci sono state delle analisi a sorpresa. Rispetto a qualche tempo fa per fortuna c'è più attenzione e sensibilizzazione e anche noi atleti ci stiamo comportando bene. Doparsi non serve a nulla, non ti rende un vero vincente".
" Sigarette e alcool, un binomio quasi scritto: "Certo, quando andavo a ballare riuscivo a divertirmi senza bere e fumare. Una birra ci può stare, ma non bisogna esagerare, non ha senso! La famiglia anche in questo è importante, perchè mi dà stabilità. Ho una bambina e cerco di vivere in maniera retta anche e soprattutto per lei".
" Molto importante nella prevenzione è la dieta mediterranea, ideata proprio in Campania, da dove arriva il nostro Ciro, anche se è la regione con il record italiano di bambini sovrappeso.
" Come fanno i giocatori a gestire le calorie? "Noi facciamo il pieno di proteine e se giochiamo la sera mangiamo alle 18 e così via per gli altri orari".
" Il gioco di squadra per Ciro è fondamentale: "Ho giocato in tante squadre, quando il gruppo è unito tutto è possibile. Il rispetto dell'avversario è altrettanto importante, così come per l'arbitro".
" Il tuo obiettivo stagionale? "Voglio dare il massimo, nessun obiettivo scritto, sono scaramantico. Ovviamente voglio segnare il più possibile per poter aiutare la squadra a vincere".
" Le domande poi arrivano dai ragazzi. Cosa farai a fine carriera? "Bella domanda! Alla mia età non ci penso ancora - sorride Ciro -, molto dipende da quanto riuscirò a guadagnare in carriera, mi piacerebbe insegnare ai bambini".
"Social network e calcio, è giusto usarli? "Rispetto a prima c'è molto più contatto con nvoi e questo ci avvicina, ma non bisogna esagerare. Ad esempio con la storia di Tevez e quel fallo nel Derbysi è andati oltre. Mi hanno bersagliato per una settimana, così è troppo!".
"Penseresti mai ad un ritorno alla Juve? Siete peggio dei giornalisti (ride, ndr). Ora penso al Torino. Ho letto articoli su questo tema, ma non penso sia rispettoso nei confronti del Toro e dei suoi tifosi. Sono quì e penso solo a fare bene quì".
"Come gestisci la tensione e la pressione del pubblico? "Non è facile, dipende. Bisogna rimanere lucidi. Anche l'anno scorso a Genova non è stato facile, ma anche questo è essere professionisti".
"Quali tecniche usate per eliminare lo stress? "Io personalmente cerco di stare tranquillo a letto e guardare la tv. Mi aiuta a non essere teso".
© RIPRODUZIONE RISERVATA