mondo granata

Toro, melassa…

Redazione Toro News
di Silvia Lachello Venerdì 13 gennaio 2012Caro Diario,ho ricevuto in dono i due DVD sui 105 anni del Toro: e poi dicono che venerdì 13 sia un giorno sfigato...ho iniziato a vederli con uno che con il Toro non ha attinenza alcuna...

di Silvia Lachello

 

Venerdì 13 gennaio 2012Caro Diario,ho ricevuto in dono i due DVD sui 105 anni del Toro: e poi dicono che venerdì 13 sia un giorno sfigato...ho iniziato a vederli con uno che con il Toro non ha attinenza alcuna se non lo stretto, strettissimo, legame che lo unisce a me.E più tardi, con il favore delle tenebre, mi ha confessato di essersi commosso nel sentire certi racconti sulla tifoseria Granata, su Meroni, sui Ragazzi di Superga... Che cosa ti ha fatto commuovere? gli ho chiesto, Ma... non lo so... so che sentivo i vostri racconti e la lacrima spingeva per uscire, mi ha risposto.Non so se riuscirò ad addormentarmi facilmente questa notte: mi batte forte il cuore.Sabato 14 gennaio 2012, Torino-Ascoli 2-1Caro Diario,un po’ di titic e titoc, una doppietta inframezzata da un goal preso da polli, il solito panico coppoliano, un freddo suino, un pomeriggio bello.Bello, dai... bello uscire dallo stadio da capolista.Domenica 15 gennaio 2012Caro Diario,oggi ricorre il 93° anniversario dell’inondazione di melassa verificatasi a Boston, città americana ad alta densità di irlandesi.Et voilà: tre mie passioncelle al prezzo di una nella stessa frase. Quali passioncelle? I disastri, gli irlandesi e le assurdità (non venite a dirmi che vi sembra normale che la melassa produca morte, indigestioni a parte).Oggi ricorre anche il 12° anniversario del giorno che ha cambiato per sempre e decisamente in meglio la mia vita. Faceva un freddo indicibile anche allora, ma ero 'distratta' da un evento di cui ero parte attiva e che mi avrebbe tenuta impegnata fino a tarda sera. Quando le lancette dell’orologio del 15 gennaio, era il 2000 - l’ultimo anno del secondo millennio - dichiararono che erano le 20:47... be', nacque il mio primo figlio.Auguri, Ragazzo: da oggi puoi prendere l’ascensore da solo e anche oggi non so trovare le parole per dirti quanto sia grande tutto ciò che mi doni quanto a emozioni.Il giorno dopo la tua nascita il Toro vinse due a zero a Piacenza e il giorno dopo ancora feci impazzire buona parte del personale dell’ospedale perché l’omino dei giornali tardava ad arrivare e io volevo leggere chi avesse segnato (Ferrante e Pecchia, credo, boh) e come fosse andata la partita e due giorni dopo ancora iniziammo la nostra vita insieme.Fin qui non è andata poi malaccio, no? Continuiamo così... io ci provo, sulla tua capacità di dare sempre il meglio non ho alcun dubbio, piccolo...Lunedì 16 gennaio 2012Caro Diario,lo sai che il Capitano del Toro si è rotto una mano? Anche io lo avevo fatto: quattro anni e un giorno fa, ma credo che gli effetti del suo incidente interessino un maggior numero di persone. Vabbe’: forza, Capitano!Che poi... che poi gli dico FORZA! comunque, mano rotta o meno, gol fatto o impossibilmente mancato.Lo dico a tutti quelli che indossano la Maglia Granata.Anche quando mi fanno girare le ovaie.Anche quando non capisco.Anche quando... anche quando.Martedì 17 gennaio 2012Caro Diario,ieri il Prof, sentendomi rientrare a casa, ha aperto improvvisamente di qualche centimetro la sua porta ed ha esclamato: "Ha visto che siamo di nuovo primi?"Non aspettandomi un gesto così repentino, ho esclamato: "Oddea! Il Demonio! Ah no, è lei... buonasera, Professore!"Siamo rimasti a parlare del Toro sul pianerottolo con quel particolare fervore che amo ritrovare in me e negli altri... sì, ritrovarlo... perché ogni tanto lo dimentico e, forse, è un bene.Dimentico il mio fervore e mi dedico anche ad altro, ad altro che non sia necessariamente tinto di Granata, ma poi alla fine... e be’... alla fine mi rendo conto che non è vero che lo dimentico: lo faccio solo riposare un po’.Poi ti devo raccontare di quel tipo che ha cercato di entrare in una discussione calcistica fra me e un amico non Granata e non coniglio (tanto per inquadrare meglio il soggetto).Diciamo che il tipo è entrato in tackle.Malamente.Molto malamente."State parlando della [censura]?" ha detto.Noi ci siamo guardati, ci si è arruffata la criniera, lo abbiamo guardato, se fossimo stati Wolverine si sarebbe sentito un doppio SNIKT, ci siamo riguardati, abbiamo detto: "Ou!" e ci siamo allontanati dal luogo dell’infamia.Non ci siamo più curati del tipo ed è stato bello, per un breve momento, essere un tutt’uno senza un colore specifico, anche se - poi - ho spiegato al mio amico che essere anti[censura]ini è il primo passo verso l’inebriante Via Crucis del diventare Granata...