mondo granata

Toro News, il giorno dopo

Redazione Toro News
di Mauro Saglietti

Premessa:Questo articolo è stato scritto cercando di non tenere conto della fortissima ondata emotiva, scaturita dall’omicidio (perché di omicidio si è trattato) dei due ragazzi al casello di Santena, domenica sera.Tuttavia potete trovate le mie considerazioni al termine dell’articolo stesso.

 

DRRRIIIN!!!La sveglia.E poi la solita parola di sempre.Cinque lettere.Quante volte l’ho detta nella mia vita, quando il malefico trillo mi ha interrotto sul momento più bello del sonno, avvolto dal tepore delle lenzuola?Una valanga. Forse il 95% delle mattine.E’ bello iniziare la giornata imprecando, con quella parola.Questa mattina però non ne ho voglia più di tanto.La sensazione è sconosciuta, una tranquillità veramente perduta.Speriamo duri, va bene, ma godiamoci il presente.In mattinate come queste, si riesce anche a trovare il tempo per fermarsi al bar e lasciare che il mondo scorra furioso, prima di buttarcisi a capofitto dentro.Gobbastri, da quando vinciamo sono tutti contenti, gli ipocriti.Fingerò la consueta indifferenza, come se le cose del Toro non mi riguardassero più di tanto.Che cavolo avrà il barista da guardarmi così, con un ciglio sollevato?- Come va?- Ah, benissimo, benissimo….Indossa uno sguardo di commiserazione.- Eh… lo so... ti capisco. Guarda, spiace anche a me…Ma che dice? Che ti spiace? Sarà ironico? Boh, di solito riesco a comprendere l’ironia, ma stavolta la sua potrebbe sembrare rabbia nascosta per il fatto che siamo primi… oppure sottile sfottò perché loro sono in serie A? Ri-Boh, non ho voglia di pensarci e non me ne frega niente.Dove sono piuttosto i giornali? Sono proprio curioso di vedere che cosa scrivono oggi, dopo mesi di fango…Dannazione, nessuno dei due e disponibile, altri avventori se ne sono già appropriati.Un signore al tavolino lascia trasparire un angolo della prima pagina.Chi è quello? Lerda?E che ci fa in prima pagina? Super-Boh, sarà stato assunto da qualche altra squadra…Certo che però, metterlo davvero in prima…I miei pensieri sono interrotti da una frase di un altro signore.- E’ la volta che vanno in C, vedrai… - dice rivolto al barista.- Mi sa tanto di sì. Ma sai una cosa? Io sono sportivo, a me dispiace, non riesco ad essere felice…- Non si chiama più serie C – interviene il signore all’altro tavolino, quello con la prima pagina mezza esposta – Si chiama Lega Pro! Finiscono in Lega Pro…Ma di chi cavolo stanno parlando? Del Vicenza? Di sicuro non sono vicentini, giammai, anzi, l’accento mi ricorda piuttosto un tifo gobbo… ma a quale squadra si riferiscono? Al Gubbio? Avranno amici a Gubbio? Impossibile, e poi il Gubbio arriva proprio dalla Lega Pro, non vedo quale grande tragedia sarebbe se retrocedessero… Ho capito! Forse stanno parlando della Sampdoria, e questi sono tifosi genoani…No… impossibile… la Sampdoria, per quanto possa puzzare di pesce, non è ancora così malridotta da lottare per la C, e poi questi qui non dicono belìn, ma una quantità impressionante di minghia. No, non mi sembrano genovesi.Iper-Boh, esco pago e il barista mi saluta ancora con compassione.Specchio riflesso senza ritorno.O era sfiga di suora?Boh again.

 

Il solito tran tran in coda, per uscire dalla città.Altro che tram, potessi davvero prenderne uno, se esistesse un qualsivoglia mezzo pubblico pronto a portarmi a destinazione.Il semaforo di Piazza Massaia è il solito terno al lotto, la durata del rosso deve essere stata stabilita da Ray Charles, buonanima, non c’è altra spiegazione.Musi lunghi e incazzosi già al mattino, pronti a scoppiare al primo accenno di contrarietà.In fondo sono sempre gli stessi.Toh, guarda poco più in là, hi si vede. E’ Stefano, il mio amico di vecchia data. Quello della Maratona. Che tipo, era, avrebbe saltato volentieri pranzo e cena, pur di essere là con gli amici, a tifare.Due colpi di clacson.Quello davanti mi manda a stendere, il braccio che non attendeva altro comeun elastico, ma lo ignoro, quello di fianco mi guarda come se lo avessi insultato. Probabilmente il suo onore è stato minacciato.Poi si volta anche lui, poco più avanti.Un attimo di diffidenza, poi mi riconosce e sorride.Ma il sorriso muore sulle sue labbra e l’angolo della bocca si piega in una smorfia.Come se fosse ovvio che stiamo pensando alla stessa cosa, scuote la testa e congiunge le mani come per dire “Ma come si fa?”.Rimango inebetito.Da un tipo come lui mi sarei aspettato un sorriso radioso, col Toro primo in classifica, non che si mettesse a pensare al traffico intenso.Il semaforo inspiegabilmente, dopo soli 15 minuti diventa verde.Non faccio in tempo a salutarlo, che siamo ripartiti, lui con le sue smorfie sconsolate, io con i miei dubbi.

 

All’angolo del controviale c’è l’edicola con il cartello giallo posto sul marciapiede, in tutta franchezza muoio dalla voglia di leggerlo.Vuoi che non si parli della grande vittoria di Verona?Il traffico scorre, riesco soltanto a leggere la parola SVENTURA TORO…SVENTURA? Devo aver letto male, sicuramente c’era scritto VENTURA E IL TORO…Pero… che serie di stranezze, una di fila all’altra.Bah… sono talmente abituato a lunedì mattina da tregenda che non soltanto ho le traveggole, ma anche le allucinazioni, sonore e non.

 

- Buongiorno! – esclamo alla macchinetta del caffé.Tse! Gongolo, ridacchiando. Sollevo le sopracciglia, leggiadro e snob come Gastone, mentre schiaccio il tasto del caffé macchiato.Silenzio tutto intorno a me.Ovvio che i colleghi gobbi stiano zitti, cosa possono avere da di…- Hai passato una bella domenica, visto che ridi?Mi volto. E’ il solito, sempre lui.Però avrei pensato che oggi non avrebbe osato…- Guarda, oggi non riesco più neanche a prendervi per i fondelli… - aggiunge.- E cos’hai da prendere per i fondelli, non ti è piaciuta la partita di ieri?- A me sinceramente sì. Non hanno rubato nulla e devi riconoscere che è stato un successo netto.- E ci mancherebbe che non lo riconosco, anzi! Sono io il primo a dirtelo. Gran gioco, molti gol, mica dobbiamo discutere su questo, vero?- Ma certo, se lo dici anche tu…- Non “anche”, io sono il primo a dirlo!Mi guardano strano. Mentre vedo alla scrivania un collega, vedendomi passare, sospira. Quando mi siedo un altro mi mette una mano sulla spalla.Avranno le loro cose.

 

Passa la mattinata.Due sms lambiscono la mia serenità.Il primo – Hai già saputo? Il solito teatrino, era inevitabile.Uff, non ho né tempo né voglia di arrabbiarmi per la politica questa mattina.Il secondo, un altro amico - Era ora! Quell’incompetente se ne va fuori dai…Possibile che… ma no, i toni sono troppo morbidi per riferirsi all’uomo politico che ho in mente.Sarà qualche cosa relativa al ddl intercettazioni o alla faccenda Wikipedia.O qualche ritardatario mi vorrà dire che è morto Steve Jobs.Pace all’anima sua.Un collega gobbo mi chiama al telefono.- Hai saputo, vero?Sbuffo esausto – Sì, sì, lo so, avete comprato Tevez o come cavolo si chiama.Metto giù.Non sanno più a cosa aggrapparsi per rompere le scatole.

 

Appena scatta la pausa non vedo l’ora di collegarmi col telefono per vedere che cosa dice ToronewsDa questi Smartphone non si riesce mai a leggere bene la home page. Devi fare così con le dita… ecco, aprire bene la pagina per zoomarla…Soltanto che poi ti ritrovi in un punto imprecisato.Come adesso, proprio sulla classifica.Ollallà! Qui c’è un errore grossolano…! Aspetta un po’… devo comunicarlo a Salvatico….Ecco qua, un bel sms con scritto – Alessandro… c’è una svista nella classifica. Puoi correggerla? Grazie.La risposta non tarda ad arrivare.- Quale svista, scusa?Povero Ale, il troppo lavoro gli ha fatto perdere di vista questo dettaglio.- Nella classifica il Toro è indicato con soli due punti. Penso sia il caso di correggere…Non ho il tempo di attendere una ulteriore risposta.Squilla il telefono: mio padre. Approfittiamo della pausa pranzo per parlare.- Cosa stavi facendo?- Ero su Tn…- Tn? Lon ca l’è?- Toronews, papà. Stavo leggendo del Toro.Il suo tono, così come il suo umore vira verso l’apocalisse.- Lasa mac perde, lascia perdere… Dì, siamo proprio messi male, eh?Ma insomma, penso. Va bene che è sempre stato catastrofista e catastrofico. Alle volte mi telefona per dirmi che è caduto un aereo, giusto poco prima di un mio viaggio, oppure mi comunica che è scoppiata una centrale nucleare in Francia, o ancora mi chiama con tono da catastrofe per annunciarmi che l'indice MIB di Milano ha perso il 5%, ma questa volta esagera.Dico, non avremo giocato super bene, ma non ti puoi lamentare dopo una vittoria in trasferta.- Finché si gioca così e arrivano questi risultati… allora va tutto bene… - gli rispondo.- Certo, certo… proprio bei risultati! Ciao, va… Hai saputo, comunque…?- Sì, sì, la gobba compra Tevez, sì, cosa vuoi che me ne freghi… ciao.Rimango come un fesso a guardare la cornetta, chiedendomi se ultimamente la gente non sia stata un po’ troppo a guardare il Barcellona, più che il Toro.Non ho comunque tempo per pensare alle negatività dell’ambiente granata.Alle 14 avrò una riunione importante e dovrò essere in forma e concentrato.La concentrazione però dura il tempo di concentrarsi per pensarla, perché arriva l’sms di risposta di Salvatico.- Capisco l’ironia, purtroppo la classifica è giusta. Potessi davvero cambiarla…!Ironia… io invece non capisco la sua. Non riesco a comprendere se mi stia prendendo per i fondelli, se sia soltanto ubriaco, oppure se sia convinto di parlare con un altro.Oggi è la giornata delle stranezze, resta il fatto che sul sito il Toro è indicato con due punti, mentre invece dei 23 che si è guadagnato.Peggio per loro, alzo le spalle.E mentre alzo le spalle, allargo le dita, per allargare l’immagine del telefonino e godermi finalmente le notizie sul Toro.Lancio un grido acuto e stridulo.Ahhhhhhhh!I colleghi che non sono scesi in mensa si voltano impauriti, vedendomi con gli occhi sbarrati.- Una vespa!- Lo sapevo io che capitava!- Vi avevo detto di tenere chiuse le finestre!- Sei allergico?- Dove ti ha punto?- Oddio, sta male, ha lo sguardo sbarrato e gli scende la bava dalla bocca, deve essere uno shock anafilattico.Shock senz’altro, ma anafilattico non lo so. Ho appena letto il titolo principale di TN.C’è scritto solo VENTURA ESONERATO, TORNA LERDA.E sotto c’è il volto di Ventura.Sottotitolo: Cairo, decisione dolorosa ma inevitabile.Mi risveglio dal coma letargico con una serie di improperi, che rassicurano i colleghi.- E lui, è tornato. Stava pensando al Toro.- Sta bene, sta bene, nessuna vespa.- E poi lui non è neanche bruno.- Già.Non li ascolto, non li sento.Ce l’ho con Cairo. Che cavolo ha combinato questa volta? Un’altra delle sue? Hanno litigato?Leggo l’articolo di Salvatico, che parla dei fatali tre gol incassati a Verona.Incassati? Sono incassato io? Ma che sta succedendo al mondo?Gioco inesistente? Risultati che non arrivano? Pericolo retrocessione?Sono certo, devo avere aperto una pagina web parallela, uno scherzo di quel simpaticone di Salvatico ovviamente.Però uno strano campanello di allarme comincia a risuonare e metto insieme tutti i fatti della giornata. Il colloquio nel bar, il volto del mio amico in macchina, il cartello giallo fuori dall’edicola…Cerco su altri siti, voglio proprio vedere…Mio Dio.Verona-Torino 3-0.Ho la tachicardia, che sembra una bestemmia e potrebbe benissimo esserlo.Che succede? Il Toro ha vinto 3-1 a Verona, non mi sono mica sognato niente… ho ancora nella mente il boato ai gol, la faccenda Ebagua…Io non ho sognato!Rinuncio a scendere a mangiare, ormai voglio andare a fondo di questa faccenda.Le rubriche, posso trovare conforto alla mia frustrazione soltanto cercando di capire quanto è successo negli ultimi giorni….Caro Diario, ad esempio, quella di Silvia!Clicco e vado cercare il suo ultimo pezzo, uscito lo scorso mercoledì, quindi prima della partita col Verona.Lei riesce sempre a tirare fuori il meglio del Toro da ogni situazione, saprà sicuramente illuminarmi su questa confusione.L’articolo si intitola “Nonostante tutto”.Leggo avido, come se fossi Adso da Melk che vuole intuire chi sia l’assassino dell’abbazia, risparmiandosi 50 pagine di digressioni di Eco.Apro la bocca, spalanco gli occhi.Leggo i suoi titoletti.

 

Mercoledì 5 ottobre, Torino-Grosseto 0-0Ancora una volta siamo qui, tutti insieme, i nostri volti colorati dalle bandiere della nostra immaginazione.E poi?E poi non va.Non ho neanche voglia di parlarne.Il Toro si agita dentro, dentro di noi.E’ tutto qui.

 

Ehhhhh? Cosa leggo? Torino-Grosseto 0-0? Ma stiamo scherzando??? Noi abbiamo vinto col Grosseto, c’ero anche io lì!!!Leggo, rileggo e straleggo. Che cosa diamine sta capitando?Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio! Cerco sul web. Il Torino ha impattato col Grosseto dopo una partita piatta e noiosa, terminata tra i fischi della gente… questo più o meno il succo. Gradinate semideserte e contestazione societaria protratta per due ore oltre il termine della gara.Ansimo di nuovo.Sembro Norman Bates che sta per scostare la tenda della doccia con il coltello in mano.Spulcio tra gli altri articoli del sito.Vedo scritto “Bianchi, da problema a palla al piede”.Caccio un altro mezzo grido, che rimane strozzato.Il capitano? Il nostro capitano? Come cavolo è possibile che…Leggo che Bianchi, peraltro autore delle poche reti che il Toro ha segnato fino a quel momento, viene sonoramente fischiato ogni volta che tocca il pallone.Piango.Piango di rabbia e di incredulità.Mi sento sperso in mezzo all’oceano non sapendo nuotare.Cerco altri punti di riferimento nel sito.Il mio amico Panero! Con la sua rubrica La risalita!Lui non può scherzare su queste cose, lui sarà rimasto ancorato alla realtà…

 

Il suo pezzo del sabato si intitola “Non ne posso più”.“…E sia. Rinuncio ad andare allo stadio, a sobbarcarmi questo viaggio. Rinuncio definitivamente. Da una settimana non faccio altro che subire gli sfottò dei doriani, dopo il 4-0 che ci hanno rifilato.Rinuncio perché non è giusto. Il Toro è morto e noi con esso…”

 

Scivolo dalla sedia.Povero me. Il Toro ha preso 4 gol dalla Sampdoria? Ma… ma... ma…. Se avevamo vinto…!Ma abbiamo vinto sul serio? Oddio, mi sembra di sì, ma…Che confusione! Sarà perché ti amo.E’ un emozione… che cresce piano piano…Che cazzo dico? Sto dando i numeri? Sono in pieno panico.Il Dottor Puzzetto… magari lui non si è prestato a questo scherzo…Leggo avido e avaro.Oh, Ava, come lava.Sto impazzendo.

 

A morsi verso la C si intitola. Il suo pezzo.Woff Woff, cari amici. Come dice Sua Bassezza, anche questa settimana stiamo procedendo a quattro zampe verso la retrocessione. Quanto mi piacerebbe immaginare un mondo cane dove noi fossimo primi con, woff, 23 punti, anziché averne soltanto due… Punti, non zampe.

 

Non respiro più. Probabilmente sono morto da tempo e non me ne sono ancora reso conto.Tra breve si vedrà il mio alito col freddo, ed un bambinetto mi dirà che mi vede.Nel frattempo però voglio, devo vedere il calendario.No.Non è uno scherzo.Ne parlano tutti i siti.E’ proprio così.Ogni partita è una mazzata che perfora il cervello.

 

Ascoli-Torino 3-1DeglutiscoTorino-Cittadella 0-1Gesù.Torino-Varese 0-0Ave o Maria.Vicenza-Torino 2-1Qui abbiamo fatto gol e siamo riusciti a prendere il pareggio dopo 40 secondi.Immancabile gol della vittoria dei veneti al ’90.Torino-Brescia 1-3Nocerina-Torino 1-0Zio fa.Sampdoria-Torino 4-0Torino-Grosseto 0-0Verona-Torino 3-1

 

Non riesco a dire niente.Soltanto “Ba…”“Ba” non significa nulla, sono soltanto una consonante che si unisce ad una vocale, aria espulsa senza alcun senso.Un ultima resa del corpo e del volto, stecchito come un baccalà, gli occhi sbarrati, le dita sul telefonino.- Allora come andiamo – il solito collega che vuole parlare di qualcosa…- Ba…- Ti senti bene?- Ba… ba…- Sei sceso in mensa. Non hai digerito?- Ba… ba… ba… ba… ba… ba…Maledizione, mi sono pure inchiodato.E non è neppure Pasqua.Non riesco a dire altro.Soltanto le mie dita rispondono ancora e cercano vagando nei siti.Riesco a ricostruire tutta la storia.Il Toro è ultimo in classifica, tutto il resto era fantasia, un mio sogno senza speranza.Vengo a sapere che la contestazione è proseguita.Nell’ordine, sotto la sede, sono state depositate teste di maiali, mucche, cavalli, boa, piranha, coleotteri e persino una testa di struzzo.Porca vacca, stanno decapitando l’intero zoo.Sì, anche la vacca appunto.

 

Niente da dire.Avevo sognato tutto.Non mi rimane che leggere quello che dice Saglietti, su Toronews, a proposito di questa follia.Che stupido, Saglietti sono io.E pure ci scrivo su TN, idiota.Figurati, avrò sicuramente fatto un articolo lunghissimo, per leggere il quale occorreranno due giorni.Il mio pezzo si intitola…Oddio, rantolo.CAIRO VATTENE!Povero me! Sono diventato contestatore pure io! Aiuto!!!

 

- Allora, andiamo in riunione, sei pronto?- Ba…- Sai che oggi è importante…- Ba Ba Ba… baaaaaaa- Hai male?- Ba!- I denti vero?- Ba-ba-ba!Mi alzo.Vago esco.Non so neanche io dove mi trovo, tutto è etereo.Poi tutta la rabbia repressa e la frustrazione, esplodono.- Noi eravamo primi in classificaaaaa! – mi metto urlare disperato.- Noi eravamo primi in classificaaaaaaa…Fermo le macchine agli incroci, vago come un pazzo, fermo pure i camionisti.- Aspettate, fermatevi! Noi eravamo primi in classifica! Lo capite? Dovete ascoltarmi!!!Altre macchine che mi scansano.- Hey, you’re the next, you’re the next! – grido.- Eravamo primi in classifica – urlo ai palazzo nelle vie deserte – e io stavo cor Libbanese!Poi tutto si fa confuso e buio.

 

DRRRIIIN!!!La sveglia.Quante volte la sveglia mi ha interrotto sul momento più bello del sonno, avvolto dal tepore delle lenzuola?Che giorno è oggi?Dove sarà la realtà?Ancora avvolto dalle lenzuola, ho il terrore di provare a parlare e che dalle mie labbra esca soltanto un “Ba…” sinistro, segnale che è stato tutto drammaticamente vero.La sveglia suona di nuovo.Posso provare con la solita parola, quella di sempre.Cinque lettere.Quante volte l’ho detta nella mia vita.Cosa uscirà? Lo sconfortante “Ba”, oppure la solita, rassicurante cosa conosciuta?Provo a mettere insieme consonanti e vocali, prima la M, poi la E… poi la R…Sì, tutto funziona, il mondo ha ripreso il suo corso.Tutto molto rassicurante.Andrò al bar, mi avvierò in macchina, insomma, sarà tutto normale.Credo però che se dovessi trovarlo improvvisamente diverso e sogno e realtà dovessero di nuovo scambiarsi… non sarei certo il primo a stupirmene.

 

Come detto nella premessa, questo racconto è stato scritto tentando di non tenere conto della fortissima ondata emotiva seguita all’assurdo e terribile incidente di domenica sera al casello di Santena, per il quale la coscienza schiuma scintille di rabbia.Il mio pensiero va alle famiglie di chi non c’è più e a chi sta soffrendo.La mia speranza è che i due assassini possano essere ancora acciuffati, anche se, a mano a mano che le ore passano, tutto diventa più difficile.Spero inoltre che a loro vengano assegnati almeno 20 anni di carcere, senza che nessun perdonismo del cavolo, nessuna buona condotta delle balle, nessun pietismo retorico, possa intervenire a commiserare i delinquenti.Credo che non vi siano altre guance da porre, a costo di rendermi antipietista a tutti i costi.Ma questa, come sappiamo bene, è pura utopia.In Italia non si va più in galera, e gli assassini circolano in libertà col loro sguardo strafottente, ne abbiamo avuto esempi recenti.In un paese nel quale un ragazzo e una ragazza rifilano 95 coltellate ad una donna e un ragazzino, e dopo soli 10 anni esprimono pubblicamente desiderio rispettivamente di farsi una bella nuotata e di bere una birra, sperare in un rigurgito di moralità e giustizia, è davvero fuori dal tempo. Mauro Saglietti