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Toro, parola ai club: “La Conference deve essere un obiettivo”

Giacomo Stanchi

Tre domande sulla situazione in casa granata, dall’altra parte del microfono tre presidenti di Toro Club in giro per l’Italia

Tre domande, tre pareri e un dibattito sulla sconfitta del Torino contro il Milan - venerdì 10 febbraio - ed uno sguardo al futuro. Torna “Parola ai Club”: il format pensato da Toro News per dare voce ai Club granata sulla prima e più importante testata giornalistica online dedicata al Torino FC. Tre diversi presidenti di tre Toro Club sparsi in giro per l’Italia sono i protagonisti di questo format. Per questa puntata parola ad Aldo Cappon (Toro Club Veneto Granata), Davide Pollano (Toro Club Giuristi Granata) e Manuel Possetti (Toro Club Macello).

Il Toro dopo un bel primo tempo a San Siro è calato nel secondo. Cosa è mancato ai granata per vincere la partita?

Cappon: "Eh si, non è la prima volta. Purtroppo il problema è la discontinuità. Non giochiamo bene per tutti i 90' minuti. Dovrebbe cambiare la mentalità. Diciamo che difficilmente facciamo due partite sullo stesso livello. Si spera che il seguito sia diverso, se si vuole mantenere il piazzamento in classifica che non è poi tanto male, anche perché le squadre che ci precedono, sono migliori di noi".

Pollano: "È mancata un po' di convinzione nei proprio mezzi. Era prevedibile che il Milan reagisse nel secondo tempo visto che il Toro l'aveva messo alle strette meravigliosamente per tutta la prima frazione di gioco e quando i rossoneri si sono alzati, i granata si sono impauriti, perdendo convinzione".

Possetti: "È mancato quello che manca da inizio anno: l'attacco. Se non si segna e non si creano occasioni, è difficile indirizzare le partite. Il Toro ha un attacco evanescente che fa una fatica bestiale anche perché è formato da attaccanti che non sono bomber di razza e hanno segnato sempre poco in carriera. Non per caso è uno dei peggiori attacchi del campionato. Nelle partite contro le grandi squadre è fondamentale avere un buon attacco e senza di quello non si può pensare di portare a casa punti. Quindi bene la difesa, il centrocampo, ma anche col Milan è mancato l'attacco".

 

Ricci lunedì con la Cremonese mancherà ancora, su chi punteresti a centrocampo?

Cappon: "Temo che la mancanza del centrocampista si farà sentire, dato che con Ricci raramente si perde.

Comunque le alternative ci sono. Il giovane Adopo e i nuovi acquisti Vieira o Ilic, o anche Linetty possono sostituire l'assente. Peccato che non ci sia più Lukic, con lui c'era più sostanza nella metà campo granata".

Pollano: "Confermerei Adopo e spero che ci sia Ilic, se fosse pronto. Se mancasse, darei di nuovo fiducia a Gineitis perché non ha giocato male, pensando anche che era all'esordio in Serie A in uno stadio importante come San Siro".

Possetti: "Ricci è il giocatore che era più in forma e lo perdiamo nel suo momento migliore. È un infortunio molto da Toro perché era un giocatore in forma, che aveva segnato ad Empoli e giocato molto bene sia in Coppa che con l'Udinese. Adopo col Milan ha fatto molto molto bene e mi è piaciuto un sacco, come Gineitis. Si potrebbe insistere su loro due, inserendo Ilic se dovesse recuperare a pieno. Sicuramente anche contro la Cremonese l'assenza di Ricci si farà sentire perché ha caratteristiche uniche in rosa".

 

Le dirette concorrenti per il settimo posto non brillano: il Bologna ha perso, facendo avvicinare il Monza, e l'Udinese non vince in casa da settembre. La Conference può essere un obiettivo stagionale?

Cappon: "Bisogna sfruttare le manchevolezze delle avversarie che ci seguono. Diciamo che la Conference Cup non è l'Europa League, ma è sempre un obiettivo. Ricordo che negli anni '90 abbiamo vinto la Mitropa Cup e pareva non avessimo vinto niente. Il torneo attuale è sicuramente più prestigioso. La Roma quando ha vinto pareva avesse conquistato la Champions".

Pollano: "La Conference deve essere un obiettivo stagionale: si deve pensare a quello perché è verosimile che la Juventus abbia un ulteriore penalizzazione e poi perché le squadre che lottano per il settimo posto non sono sicuramente superiori. Ovviamente bisogna sperare che l'Inter vinca la Coppa Italia perché se no sarebbe necessario fare la corsa per il sesto posto. Io farei la corsa per il sesto posto: è vero che ci sono nove punti di distacco, ma ci sono ancora gli sconti diretti da giocare. Comunque le squadre davanti sono meglio attrezzate come rosa a livello numerico e a livello di qualità".

Possetti: "Per il settimo posto, il Toro quando deve fare il salto di qualità puntualmente toppa, come già accaduto numerose volte in passato. Il Torino ha fallito tutte le volte quando servivano quei punti per dare uno scossone al campionato. Il Bologna è un'altra squadra che arriva in ritardo agli appuntamenti importanti arriva in ritardo. L'Udinese, secondo me, è più scarsa rispetto a noi. Sono due concorrenti alla nostra portata. In attesa di ulteriori sviluppi sulle penalizzazioni, io darei maggiori attenzioni alla Juventus rispetto a qualunque altra squadra. È sicuramente un traguardo molto raggiungibile quest'anno e bisogna imparare a non mancare gli appuntamenti importanti perché il Toro ha fatto risorgere il Milan in crisi totale e invece avrebbe dovuto dargli il colpo di grazia. La speranza rimane comunque che aumentino i punti di penalizzazione alla Juventus".