Avevano un sassuolino nella scarpa, i granata, e per toglierlo hanno sfoggiato la prestazione perfetta. L'Olimpico vestito a festa ha fatto da splendida cornice a quello che tutti definivano match point. Chi si aspettava un Toro sulle gambe e timoroso per la batosta di Pescara si è ricreduto immediatamente. Si è capito fin dalle prime battute quale aria avrebbe tirato per Sansone e compagni, mai così in confusione prima d'ora. I cronisti d'altri tempi avrebbero parlato di squadra gagliarda; e anch'io, che non sono un cronista ed appartengo all'oggi dico che il Toro è stato gagliardo, propositivo ed affidabile. Proprio così. Ho appena finito di parlare con l'amico e collega di testata Walter, il quale, esausto e soddisfatto proprio come me, mi ha fatto notare come questa vittoria sia il frutto di una costanza e di una sicurezza a cui eravamo disabituati; invece il Toro di quest'anno è affidabile e in casa (eccezion fatta per la partita con gli ellenico-veneti) si è sempre dimostrato un vero e proprio rullo compressore. Affidabile. Ecco la parola magica! Troppe volte, negli anni, i granata avevano fallito gli episodi chiave, mancando quegli appuntamenti che avrebbero dovuto rappresentare delle agognate svolte. In passato (un passato non troppo lontano), la posta in palio e l'avversario tosto che gliela contendeva, avrebbero fatto giocare il Toro in maniera tremebonda. Ma non martedì. Stavolta a tremare erano gli altri, mandati spesso in confusione dagli arrembaggi dei ragazzi in maglia granata. Tra l'altro io considero il Sassuolo una delle squadre più equilibrate e meglio messe in campo dell' intera serie B, candidata a fare da protagonista nei play off. Eppure ora si lecca le ferite: troppo Toro per questo Sassuolo. Troppo Toro per questa serie B. Che infatti non ci basta più...
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Troppo Toro per il Sassuolo
Avevano un sassuolino nella scarpa, i granata, e per toglierlo hanno sfoggiato la prestazione perfetta.
Giacomo Serafinelli
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