Vorrei farvi conoscere alcune considerazioni di Marco Pastonesi, tratte da "... il turnover è il vero protagonista del campionato. Quando si vince, il merito è del turnover. Quando si perde, la colpa è del turnover. Quando si pareggia, dipende: abbiamo mosso la classifica, sono due punti persi, l'arbitro è un pirla, stasera cosa c'è a pranzo (anche i pareggi eliminano i punti interrogativi. La verità è che questa società ammette soltanto certezze). Il turnover regala a tutti la possibilità di spogliarsi ed entrare in campo: per questa ragione viene usato molto anche in tv, nei teatri piccoli (teatrini) e nelle sfilate di moda. Il turnover è così democratico che si lascia scrivere turnover, turn-over e turn over. Il turnover è così globale che si può fare in porta, in difesa, a centrocampo e perfino in attacco. Il turnover è un equilibratore («Gestisce la fatica»), un integratore («Rafforza lo spogliatoio»), un vibratore («Dosa le energie»). A proposito: come si dice turnover in inglese?". Simpatico il Pastonesi, c'è anche molto di vero. Alcuni pensieri in libertà si affacciano nella mia testolina, prepotenti ma senza pretese, giusto per chiacchierare tra di noi: ma... il turn over a settembre... dopo poche partite... è proprio il caso di farlo? Se i nostri tanto coccolati calciatori lavorassero in miniera, così per dire, come farebbero? Lì il turn over non viene attuato. D'accordo, avete ragione, questo è il calcio moderno, non ci sono più i numeri da 1 a 11, le panchine sono lunghe e anche le tribune, si corre tanto, ci sono contrasti ad alta velocità, le partite e gli allenamenti sono logoranti, quanto stress anche psichico, i campionati durano mesi e mesi, non bisogna spremersi troppo in fretta e tutto quello che volete. Però siamo pur sempre a settembre e tra infortuni e squalifiche il turn over lo si attua per forza, si autogenera tutto da solo, in ogni periodo. Tanto per parlare dell'attacco, Arma è fuori uso e Di Michele sabato "riposa", per esempio, senza bisogno di scelte legate al turnover (stavoltaloscrivotuttoattaccato).
mondo granata
Turn over
David, che cavolo... i miei collaboratori Iena e Ridens (due bei gattoni) me l'avevano detto: "Capo, telefoni a Colantuono e glielo dica di togliere Di Michele, non finisce la partita! E' nervoso e l'arbitro l'ha preso di mira!". Io niente, invece, con la convinzione che anche in una serata non felice il nostro Capitano sia sempre in grado di inventare qualcosa di decisivo. Ecco, perfino io ho sbagliato. Però DDM decisivo lo è stato, vi sfido a dire di no.
Come sapete, mi reco spesso a Superga: passo prima in edicola-tabaccheria-negozietto (la scritta è "Tabacchi"), dove mi piace ammirare i vari gadgets del Toro, poi faccio un salto all'Agriturismo "Ai Guiet" per salutare il mio storico amico, il cagnolino Birba (credo che sia abbonato in Curva Primavera), poi vado alla Lapide. Grazie a Pierpaolo Pesce per avere fatto installare a SUE spese il faretto che illumina il sito. Grazie per le bollette che pagherà. Se qualcuno volesse contribuire, si potrebbe iscrivere al Club Fedelissimi Granata Roma, scaricando il modulo per l'iscrizione da (SERVIZI PER I SOCI / ISCRIZIONI), compilandolo, firmandolo ecc., eseguendo un bonifico bancario di Euro 25,00 intestato al Club, presso la Banca del Fucino - AG. C - ROMA - IBAN: IT 80 R 03124 03213 000000230875, oppure effettuando un versamento sul c/c postale n. 25691049 intestato a Pierpaolo Pesce.
Cari Amici Granata, Grugliasco è un posticino che mi piace: c'è il Toro Club La Gru, c'è il nostro Museo e c'è un'associazione che si chiama "L'Isola che non c'è", che si occupa di… andate a vedere clikkando sul link qua sotto… e notate cos'è successo il 3 dicembre 2006, in concomitanza con un qual certo Centenario...
Turn over, Turin over, game over. Un saluto ad ogni Leone che va in trasferta a Frosinone. Woooffffff!!!!!!!!
Dottor Puzzetto (Percival Ulrico Zoroastro Zacintus Ermenegildo Theodor Theophilus Orson)Presidente Toro Club Amici a 4 zampe
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