Buongiorno Toro... lei si chiama Sabrina e non tifa Toro. Però è del Toro a modo suo. Partecipa ai nostri momenti e conosce la nostra storia e sente suo il dolore del Quattro Maggio quando è il Quattro Maggio. Sabrina tifa per un'altra squadra, non importa quale, ma sa parlare di cuore granata tanto quanto, talvolta meglio, di chi cuore granata è da sempre.Lei si chiama Tiziana ed è pittrice. Non sa nulla di calcio ma conosce la parola pallonetto, ascolta paziente i miei racconti di stadio, partecipa alle mie emozioni granata. Però è del Toro a modo suo. Tiziana non sa che cosa voglia dire spasimare sugli spalti e mi chiede sempre “Com'è andata domenica?”. Soprattutto Tiziana è nata il Tre Dicembre ed il Toro è nel suo giorno di nascita.Lui si chiama Gianni e porta nel cuore quei due colori che io non posso vedere. Che cosa vi devo dire... ci sono alcuni gobbi, dobbiamo ammetterlo, che subiscono il fascino del granata e finiscono per essere del Toro a modo loro. Gianni è nato nello stesso giorno di Puliciclone e questo è quanto.Lei si chiama Stefi ed è del Toro. Uh, se è del Toro la Stefi... è più del Toro lei del Toro stesso. A modo mio do per scontato che lei sia del Toro come la sono io. Ed invece no. Perché sono così tante le sfumature che ci uniscono e ci fanno differire, così tante che ormai ho perso il conto. Sarebbe ora che smettessi di dare per scontato che siamo del Toro nello stesso modo... per fortuna siamo così diversi gli uni dagli altri da riuscire ad essere variopinti anche se permeati dello stesso colore.Che, tra l'altro, è il colore più intenso fra tutti.Non serve un patentino, non serve aver visto mille o zero partite allo stadio, non serve avere una bandierina o un bandierone... non servono simboli. Ci guardiamo in faccia e ci riconosciamo. Anche quando guardiamo in faccia qualcuno che non è propriamente del Toro ma è del Toro a modo suo.Ci riconosciamo e ci viene da ridere, tutto sommato. E allora ridiamo.
mondo granata