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Tutto è possibile!

Redazione Toro News
di Steve e Valentino Della Casa FATHER: I risultati impossibili sono quelli che fanno sognare e che lasciano un gusto di avvenuto miracolo che amplifica in modo esponenziale la goduria del tifoso medio. Ecco perchè, quando si citano i...

di Steve e Valentino Della Casa

 

FATHER: I risultati impossibili sono quelli che fanno sognare e che lasciano un gusto di avvenuto miracolo che amplifica in modo esponenziale la goduria del tifoso medio. Ecco perchè, quando si citano i derby, tutti ne citano due: quello dal due a zero al tre a due e quello da tre a zero a tre a tre. Non stiamo neanche a citare quali, tanto ce li ricordiamo subito. Anche un lontano, complicato pareggio all’ultima di campionato ci tenne con il cuore in gola fino all’ultimo: ma poi fu scudetto, e la tensione si sciolse nel modo migliore. Più raro trovare qualcuno che si ricordi uno zero a uno casalingo con il Catanzaro, in una partita che avrebbe dovuto consacrare il nuovo assetto della squadra. E, in tempi più recenti, la vittoria nei tempi regolamentari con il Mantova che ci aveva sconfitto quattro a due a casa sua e che ci riaprì la via del paradiso, anche se quei supplementari sembravano non finire mai con Gasparetto che ci ha provato fino all’ultimo.

 

SON: Di risultati sorprendenti del Toro recente mi ricordo soprattutto il Roma-Toro di 3 anni fa. Allora fu salvezza, una salvezza risicatissima (tanto oramai siamo abituati) dove riuscimmo ad andare in vantaggio grazie ad un goal di rapina di Muzzi, per poi soffrire tantissimo. Ma è questo che da ancora più gusto. Per esempio è stato stupendo quando l’anno scorso a Milano ci siamo fatti valere contro il Milan. Non siamo riusciti a portare a casa i 3 punti (finì 0a0) ma vedemmo un Toro in forma, con un grande Di Michele, all’esordio assoluto con la maglia granata. E poi viene un altro San Siro. Quello di domenica scorsa. Perché, detto fra noi, era tosta farcela. La partita prima siamo stati a dir poco scialbi, e un pareggio con goal sembrava addirittura una chimera. Ma il Toro ha messo il cuore oltre l’ostacolo. E l’ostacolo è stato superato. Da Toro, appunto.