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di Guido Regis
Mettiamo subito in chiaro una cosa: pur essendo presidente di un Club, direi discretamente rappresentativo, nonché un abbonato di curva, non sono stato contatto dal CCTC per esprimere una mia...
di Guido Regis
Mettiamo subito in chiaro una cosa: pur essendo presidente di un Club, direi discretamente rappresentativo, nonché un abbonato di curva, non sono stato contatto dal CCTC per esprimere una mia opinione o contribuire alla stesura della lettera aperta al presidente Cairo.
Ciò nonostante sono e siamo assolutamente allineati con quanto espresso in questa lettera, matura, chiara, che non necessità di interpretazioni e che onestamente mi spiazza sempre di più, visto che sono abituato da sempre a trovarmi solo o “ben” accompagnato da pochi, nel difendere alcune idee, nella vita come in questa ristretta ma importante finestra granata della stessa, che vengono comprese solo dopo molto tempo, ricevendo raramente le scuse da parte dei molti che le hanno criticate, a volte in modo anche tristemente ineducato e stolto.
Sono spiazzato perché finalmente da alcune settimane non mi sento solo, ma parte di una grande famiglia che, forse presuntuosamente, ma di certo orgogliosamente sento di definire matura.
Ascoltando tanti tifosi sono certo che il documento, per quanto possa presentare nella forma alcuni toni forti, li rappresenti in grande maggioranza, se letto nelle sue reale intenzioni.
Ripeto non c’è, o per lo meno non ci sarebbe bisogno, di alcuna interpretazione, anche perché l’italiano è semplice e chiaro a maggior ragione per un giornalista.
Eppure “ chissà come mai” la “stampa è sempre li” “ che trasforma i no in si”.
D’altronde chi ci guadagna a scrivere la verità? Solo il Toro….ma del Toro a loro che importa?
Un titolo giusto “ I maturi tifosi del Toro si propongono per aiutare il loro Presidente”, o “ Il popolo granata ripropone una via per uscire dal tunnel” avrebbe certamente attirato meno l’attenzione.
Ed ecco che esplodono le affermazioni vere o presunte del nostro presidente che si sente attaccato, a detta dei giornali (ma io penso che lui l’italiano lo conosca bene) rispondendo in modo provocatorio e molto utile per i simpatici “storpiatori” della verità: “ allora sono pronto a lasciare”.
Come non si fa a pensare che ci sono troppi millantatori che si vendono per esperti, introdotti, persino innamorati del Toro e del suo bene, che hanno invece a cuore solo il desiderio di scandalizzare ad ogni costo e senza alcun scrupolo. E’ un classico, purtroppo, in tanti campi delicati della nostra società tra cui purtroppo uno a me ben noto, che è quello della sanità.
Questa lettera aperta è un esempio di grande civiltà, pazienza, sagacia e saggezza.
Non accusa Cairo, non accusa i giocatori, non accusa l’allenatore, dice che questi meravigliosi tifosi sono li vicini ancora una volta alla società che veste i loro colori, nonostante non regali nemmeno un decimo delle soddisfazioni che loro meriterebbero e si ripropone per aiutare presidente, allenatore e squadra.
Saggiamente lo prega di non operare altri “esoneri”, siano essi di allenatore che di direttori sportivi che di giocatori. Non chiede epurazioni, non chiede teste, come nei secoli ha fatto storicamente il “popolo bue” in tante situazioni di emergenza, accontentandosi del cadavere di un innocente, come capro espiatorio, per placare le ire che provenivano dalla frustrazione per la povertà e per i soprusi patiti.
La testa grondante di sangue la vogliono i giornali e le televisioni di stato, che popolano le loro pagine ed i loro servizi dei fatti più truculenti, senza nessun pudore e controllo, per i motivi che tutti perfettamente sappiamo.
Il popolo granata non chiede assolutamente nemmeno la testa del Presidente.
Si schiera con lui condividendo l’affermazione che non è giusto trincerarsi dietro i successi passati per giustificare gli insuccessi presenti e semplicemente domandandogli legittimamente di farla valere anche per se stesso, per giustificare in modo corretto ed educato questa presunta ingerenza.
Non ho idea se oggi pomeriggio il richiesto incontro si sia realizzato.
Mi auguro di si perché sono convinto che coloro che hanno deciso di rappresentare il popolo granata (per quanto senza interpellarmi) saranno riusciti a spiegare queste cose al nostro presidente, direttamente e senza “l’aiuto” di qualsivoglia giornalista.
Se saprà farle Sue, sarà determinante più di una qualsiasi vittoria con la Fiorentina.
Guido Regis
Presidente del Toro Club C.T.O. Claudio Sala
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