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Un sogno

Un sogno - immagine 1
di Silvia LachelloBuongiorno Toro... questa notte ho sognato che ero nel deserto e dovevo tenere acceso un piccolo focherello altrimenti si sarebbero spente le stelle.Non ero sola: con me c'era un'ombra, forse un fantasma. E mi parlava.In...
Redazione Toro News

di Silvia LachelloBuongiorno Toro... questa notte ho sognato che ero nel deserto e dovevo tenere acceso un piccolo focherello altrimenti si sarebbero spente le stelle.Non ero sola: con me c'era un'ombra, forse un fantasma. E mi parlava.In condizioni di veglia un evento del genere mi avrebbe prima terrorizzata e poi incuriosita.Ma dal momento che stavo sognando c'era solo curiosità.L'ombra si presentava improvvisamente - se no che razza di fantasma sarebbe stato? - mentre mi affannavo nel tenere acceso il mio piccolo fuoco.Non so quanto sia rimasta a guardarmi... probabilmente per cinque minuti che, come i cinque minuti di recupero di sabato scorso, hanno avuto la durata di due eoni.Mi sono accorta della sua presenza solo perché sghignazzava... e vabbe': non era un grande spettacolo vedermi arruffata (sono arruffata anche nei sogni, viva la coerenza) alle prese con pietre focaie, ramoscelli, una lente di ingrandimento (utilissima quando non c'è il sole), l'accendino irrimediabilmente scarico, una tanica di benzina che mi guardava beffarda.Il mio focherello si era spento, le stelle stavano per fare altrettanto: DOVEVO porre rimedio, DOVEVO fare qualcosa per non far avanzare l'oscurità.E l'ombra si è messa a sghignazzare, appunto.Io sono permalosa, si sa... non essendo terrorizzata l'ho affrontata a muso duro:- E allora???- Perché ti affanni?- Perché è tutto un disastro! Stanno per spegnersi le stelle! L'oscurità ci inghiottirà! E io... io non riesco... io non ce la posso fare... io non riesco più ad accendere il fuoco!- Chiudi gli occhi. Che cosa vedi?- L'oscurità.- Ed è così terribile?- Tu non capisci... non capisci! Moriremo tutti. Ancora una volta. E che due coglioni. Non ne posso più di morire e morire e morire ancora...- Sssssssssh... stai calma... niente panico. Pensa a quella volta in cui credevi di non essere più capace a volare. Che cosa ti aveva riportata fra le nuvole?- Un ricordo. Un ricordo bello.- E dunque... pensa ad un altro ricordo bello.- Sì. Le stelle. Le stelle di quando non c'erano ancora luci per le strade.- Ascoltami: i ricordi, mia cara, i ricordi vanno custoditi con estrema cura. Perché sono fragili ma meritano molto di più. Ora apri gli occhi: che cosa vedi?- Un fuoco.- E le stelle?- Sono lì.- E dunque?- E dunque va tutto bene.Fine del sogno.Le stelle sono al loro posto, ognuno di noi si preoccupa di custodire il proprio piccolo focherello e... uh, non ci avevo pensato fino ad ora: il NOSTRO è un firmamento unico.Prendiamocene cura così come facciamo dei ricordi.Buon fine settimana... e che sia davvero buono ;-)