mondo granata

Una settimana senza Toro

Redazione Toro News
di Giacomo Serafinelli

Buongiorno Toro...può sembrare strano, ma credo che molti lettori condivideranno: una settimana senza Toro è una settimana incompleta. Non c'è niente da fare, mi mancano le maglie granata, i gol, le classifiche in perenne movimento, i civili scambi d'opinione tra tifosi (ma possono andar bene anche quelli non proprio “oxfordiani”), il dire tutto e il contrario di tutto, senza che poi cambi niente. Insomma: mi manca la partita del Toro. La cosa buffa è che sono/siamo stato/i privato/i di essa a causa di un evento imprevedibile e totalmente nuovo: l'inverno. Questo inverno che subdolamente ha stretto l'Italia “nella morsa del gelo” , producendo “abbondanti nevicate anche a bassa quota” che hanno mandato il traffico “in tilt”. Ma del resto coloro che stilando i calendari hanno previsto turni infrasettimanali ad orari antelucani, non potevano pensare che tutto questo pandemonio sarebbe accaduto nel “Paese del sole”. E poi mica siamo tutti Nostradamus o Maya, che prevedono eventi catastrofici. Neanche l'anticipo del posticipo ha avuto fortuna, e pazienza se sabato si è giocato a Bergamo, che da Brescia dista meno di 60 km. La partita del Toro non s'aveva da fare. Si sa, gli stadi devono essere sicuri per il pubblico. Sono d'accordo,  il fatto è che sento parlare da anni di adeguamenti degli stadi, salvo poi trovarci sempre più spesso ad affrontare situazioni ridicole e grottesche come questa e come quella di Padova, in cui il pubblico è stato lasciato per minuti interi al buio più completo. La mia fame di calcio mi ha fatto essere spettatore, sabato, di una partita della Bundesliga. Sebbene a Wolfsburg nevicasse, il campo era perfetto e gli spettatori protetti e sicuri. Bello spettacolo in campo e sugli spalti, completamente gremiti. Solo coincidenze? Chissà...

Volenti o nolenti, dunque, le prime della classe sono state alla finestra a guardare. Chi insegue non è più quello spauracchio che era fino a poche settimane fa: probabilmente le prime 3 rimarranno tali fino alla fine. Vedremo in che ordine. 

Ma il calcio giocato mi affascina e non posso non approfittare di questo spazio per augurare le migliori fortune ai ragazzi di Asta che ieri, battendo 2-1 lo Spartak Mosca, hanno cominciato col botto la tradizionale avventura della Viareggio Cup (A proposito: continuare a chiamarla “Coppa Carnevale” pareva brutto?). La vittoria finale manca dal 1998, quando tra i granata militavano dei campioncini in erba che tanto hanno fatto parlare di sé negli anni successivi. In bocca al lupo ragazzi.

E speriamo che la “morsa del gelo” allenti la sua presa.