mondo granata

Una squadra forte psicologicamente

Redazione Toro News
Abbiamo festeggiato nel miglior modo possibile i nostri primi 99 anni di una storia fantastica ed ineguagliabile. Siamo riusciti a giocare una partita molto determinata, dimostrando che Avellino è stato solo un passo falso senza conseguenze...

Abbiamo festeggiato nel miglior modo possibile i nostri primi 99 anni di una storia fantastica ed ineguagliabile.

Siamo riusciti a giocare una partita molto determinata, dimostrando che Avellino è stato solo un passo falso senza conseguenze sulla squadra, psicologicamente molto forte e con un allenatore che sa il fatto suo, dando una carica notevole che mancava da tempo memorabile.

Ho visto uno Stellone che tiene impegnata tutta la difesa e con la sua presenza possiamo adottare un gioco più offensivo facendo un ottimo pressing sui difensori avversari. In questo modo si può tenere la squadra molto alta, permettendo un attacco che, come ieri, ha saputo creare tante palle goal che solo la bravura del loro portiere e nostri errori sotto porta ha fatto si che non sia finita con una vittoria più larga, anche meritata.

Ho condiviso la protesta degli Ultras che hanno chiesto a più riprese il rilascio dei loro amici, i quali hanno già pagato il loro conto con la giustizia e comunque se hanno sbagliato l'hanno fatto per il bene del Toro, che stava finendo in mani ancora peggiori di come eravamo stati presi in ostaggio nei precedenti cinque anni.

Adesso stiamo vivendo un sogno che spero duri il più a lungo possibile e con questo Toro, pur soffrendo molto, ho sempre fiducia di riuscire a portare a casa il risultato perché mi sembra proprio che tutto quello che tocca il nostro Cairo si trasformi in oro. Finalmente la sfiga cosmica ci ha lasciato un po' in pace.

Con ieri è iniziato l'anno del nostro centenario che spero sia ricco di soddisfazioni, con delle iniziative rivolte ai tifosi che con il loro entusiasmo e il loro attaccamento ai colori sociali hanno fatto sì che la gloriosa casacca granata possa ancora calcare i palcoscenici più importanti del calcio italiano e non essere relegato in categorie che con noi non c'entrano nulla.

Dobbiamo sperare che il nostro marchio e il nostro nome possano passare in poco tempo nelle mani di Cairo per riprendere il nostro percorso senza tralasciare la nostra storia, con la continuità che, per noi tifosi attaccati al nostro passato, è estremamente importante.

Per concludere spero che la giustizia possa fare il suo corso, giudicando la dirigenza della Juventus colpevole dei fatti che sappiamo tutti e abbia il coraggio di togliergli i trofei vinti in quegli anni, in modo da restituire alla gente un po' di credibilità in questo calcio che, tra violenza e razzismo, sta prendendo una via senza uscita.

Per quanto riguarda la partita di giovedì tra Fiorentina e Juventus non trovo giusto che a pagare sia solo il club toscano perché la responsabilità non è mai da una parte sola, ma si sa che in Italia la legge non è uguale per tutti.

 

 

Carlo Gribaudo