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È stata un’altra bella giornata di sport ad Albinea nell’Emilia e il calcio giocato ha stupito i presenti, coinvolgendoli fino all’ultimo secondo disponibile. Il football per disabili sta crescendo e le squadre che...
È stata un’altra bella giornata di sport ad Albinea nell’Emilia e il calcio giocato ha stupito i presenti, coinvolgendoli fino all’ultimo secondo disponibile. Il football per disabili sta crescendo e le squadre che partecipano ai tornei stanno migliorando notevolmente sia sul piano tecnico che tattico.
TORINO – ALBINEA 8 – 9 (ai rigori) “Che partita!”. Questo il commento dei tifosi fuori dal campo di Albinea. Il primo tempo è stato tiratissimo e le due squadre non si sono concesse nulla l’una all’altra. Braglia fa tremare la panchina granata con un gran tiro da fuori area che va ad infrangersi sulle mani dell’attento Bertola. Romeo, il bomber del Toro, impegna seriamente il portiere avversario con una mezza rovesciata diretta all’incrocio. Il secondo tempo è una vera battaglia, Pinna infila una rasoiata da fuori area che porta in vantaggio il Torino, ma passano solo tre minuti e il punteggio ritorna in parità grazie ad un tiro imparabile dell’Albinea.
L’extra time non proclama un vincitore, condannando le due squadre a giocarsi la finale ai rigori. Entrambe le formazioni trapelano agitazione e la sfida sembra non finire mai: bisogna aspettare i rigori supplementari per scegliere il vincitore. Il penalty granata va a sbattere contro la traversa, mentre l’Albinea segna l’ottavo rigore fissando il risultato sul 9 a 8.
La festa è stata comunque fantastica e il trofeo in onore di “Giuse” ha avuto dei grandissimi protagonisti. Splendido l’abbraccio finale di Bertola a Simone, il figlio di Giuseppe Montanari, e il successivo regalo della maglietta granata. Bisogna dare merito ai ragazzi del Toro di andare ad affrontare squadre forti e ben assestate: questi ragazzi non hanno paura e hanno voglia di giocare contro i migliori per essere i migliori.
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