Una zebra che ciondola…

Buongiorno Toro... pochi mesi fa, era estate, ricevevo questa e-mail da una cara cugina/amica. E' giusto condividerla con chi abbia voglia di un po' di retorica e di melensaggine: anch'esse servono per mandare giù certi bocconi amari.Eccola:Mio figlio dodicenne - come tanti ragazzini della sua età - gioca a calcio. Premetto che non diventerà mai un campione e ciò anche grazie al fatto che in campo è buono, generoso e a volte un po' pigro e viziato.Però quest'anno ha partecipato ad un meraviglioso stage del Toro a Courmayeur.E, come diceva sempre suo nonno, quando si parla di Toro c'è sempre qualcosa di magico da raccontare.Gli animatori ed i preparatori atletici, tutti ex calciatori (tu forse li avresti riconosciuti tutti...) hanno fatto la loro parte.Ma tra una tuta granata, un "Giuve m&£da che il vento ti disperda", una collanina con l'incisione del Toro, una bandiera sdrucita, una lacrima durante la festa di chiusura, qualche bel gioco in campo, una zebra che ciondola all'altezza delle palle ... tra tutte queste cose ho visto un grande cuore.ll colore di questo cuore te lo lascio immaginare  e ti posso assicurare che ci abbracciava tutti.Ci ha fatto pensare alla Coppa Italia, alla serie A, e ... chissà .... non dico niente altro....Ecco, volevo solo abbracciare anche te con il grande cuore che mi porto ancora addosso dopo la breve esperienza di mio figlio.Questo cuore abbracciava tutti.A me piace pensare che sia ancora così.Mi piace pensare di non essere sola.Mi piace anche pensare che le semplici ed importanti parole spese in questi giorni da Rolando Bianchi risuonino forti nelle coscienze di molti.Grazie Marcella, cugina-amica-tifosa granata, grazie Rolando.A proposito di Bianchi... quando penso a lui mi vengono in mente poche parole e sono: "E' FINALMENTE ARRIVATO QUALCUNO." E non solo in vitù delle reti.Buona giornata a tutti tutti tutti.