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UrCa

UrCa - immagine 1
di Silvia Lachello
Redazione Toro News

Buongiorno Toro... c'era una volta una grande squadra e adesso non c'è più.Fra l'esserci e il non esserci vari personaggi si sono succeduti: rospi che reclamavano baci per trasformarsi in principi ed una volta baciati rimanevano rospi, principi dall'aspetto di orchi il cui cuore non riusciva a trasparire tra peli e zanne, re dal portafoglio gonfio e dalle uscite infelici, menestrelli purtroppo stonati e dalla grammatica dubbia, imbonitori di folle pronti a vendere pozioni magiche che si sarebbero rivelate null'altro che acqua sporca a meno che... a meno che questi ultimi non avessero preso improvvisamente coscienza del fatto che la vera pozione magica consiste nel lasciare separate acqua e sporcizia, nel non confondere un popolo che altro non desidera se non una pacifica esistenza fatta dell'esaltazione che solo i piccoli e costanti passi concedono.Puff puff pant pant: mi è venuto il fiatone.E' come quando si scala una vetta: la si conquista solo a piccoli e costanti passi. Che senso ha arrivare a metà della salita ed urlare: “Vinceròòòòò!!!” quando il vero successo è quello di conservare tutto il fiato che serve per arrivare in alto? Nessuno.Anche perché le insidie sono sempre in agguato, basta un attimo per mettere un piede in fallo e cadere giù giù giù.Piccoli e costanti passi. Tastando bene il terreno per prevenire futuri dolori. Con calma. L'entusiasmo sia presente solo DOPO.In fondo quel che vogliamo è di poter gridare, senza più la paura di essere disillusi, un bell' “UrCa!” senza contorno di rospi, principi, re, menestrelli, giullari, imbonitori... come una sorta di sigillo e di monito ad un passato che si spera diventi remoto il più velocemente possibile.UrCa!