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Valentino Mazzola, 105 anni fa nasceva l’eterno Capitano

Redazione Toro News

Il 26 gennaio 1919 nasceva Valentino Mazzola, l'eterno Capitano resta indimenticato oggi come allora

Il 26 gennaio 1919, ormai 105 anni fa, nasceva Valentino Mazzola. Un nome destinato a essere indimenticato, a rimanere vivo negli occhi di chi ha potuto ammirare il Capitano degli Invincibili e nei racconti di che ne ha seguito le gesta e le ha tramandate di generazione in generazione.

Mazzola nasce a Cassano d'Adda, nel milanese, in una famiglia di origini umili. Gli accadimenti della vita lo costringono a crescere prima del dovuto e a fare i conti con la prematura morte del padre. Il dolore per il lutto tempra il giovane Valentino, che all'età di dieci anni lascia la scuola e inizia a lavorare come garzone di un fornaio e poi al linificio per aiutare la madre a provvedere per lui e per i quattro fratelli. Inizia a giocare nella squadra del suo quartiere, il Tresoldi, e nel frattempo lavora come meccanico. La passione per il calcio continua a essere viva e lo porta all'Alfa Romeo. Nel 1939 si apre una nuova fase per Mazzola, che si trasferisce a Venezia per prestare servizio militare e lì viene notato dagli osservatori del Venezia. In laguna Valentino corona un sogno che aveva fin da bambino: esordire in Serie A, una prima che arriva il 31 marzo 1940 in Lazio-Venezia 1-0. Gioca da mezz'ala sinistra, ma fa presto capire di fatto di essere un giocatore universale, capace di ricoprire qualsiasi ruolo sul rettangolo verde. Gli attestati di stima aumentano, così come l'ammirazione. Mazzola a Venezia alza anche il primo trofeo della carriera, la Coppa Italia nel 1941.

Tra i tanti estimatori c'è Ferruccio Novo, presidente del Torino. Novo di quel Venezia ammira le mezze ali, Valentino Mazzola a sinistra ed Ezio Loik a destra. Segue l'istinto e nel luglio 1942 li preleva entrambi. Così Mazzola e Loik arrivano sotto la Mole e scrivono la storia diventando una coppia che fece sfavillare gli occhi di tanti appassionati. La prima di Mazzola in maglia granata arriva il 20 settembre 1942, nei sedicesimi di Coppa Italia in occasione di Torino-Anconitana Bianchi. I granata vincono in scioltezza per 7-0, Mazzola si presenta al pubblico con due reti. La prima rete in Serie A? Nel derby, Torino-Juventus 2-5 del 18 ottobre. Con il passare delle giornate e delle settimane, Valentino forma sempre più un unisono con la maglia granata e al termine della stagione festeggia il primo scudetto. Sarà il tassello iniziale di una storia indelebile al Toro, che i numeri riassumono solo parzialmente: 6 stagioni, 121 reti, la maglia numero 10 sulle spalle e la fascia da capitano al braccio con cui alza al cielo cinque Scudetti consecutivi e una Coppa Italia. Mazzola è leggenda nel Torino e perno della Nazionale Italiana quando il fato si accanisce tragicamente sulla sua vita. Il 3 maggio 1949 il Torino è in trasferta a Lisbona per partecipare all'amichevole con il Lisbona organizzata da Mazzola in onore dell'addio al calcio giocato del nazionale portoghese Francisco Ferreira. Il Benfica vince 4-3, il Grande Torino parte per tornare a casa il 4 maggio ma a casa non tornerà mai. Mazzola perde la vita nella tragedia di Superga insieme ai compagni. L'eterno Capitano perisce insieme agli Invincibili, ma il suo ricordo resta vivo, oggi come allora.


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