Pluripremiato ai David di Donatello, “Vincere!” è il nuovo film di Marco Bellocchio ed è anche uno dei pochi film italiani che lo scorso anno ha avuto grande successo anche all’estero, soprattutto in Francia e anche negli Stati Uniti. Racconta un aspetto poco noto della vita di Mussolini, che rimane uno degli italiani più conosciuti nel mondo. Prima di sposarsi con donna Rachele e di fuggire poi con Claretta Setacci, Mussolini aveva avuto un’altra donna, una ricca signora che gli aveva dato tutte le sue sostanze per consentirgli di aprire il giornale da lui diretto e poi di fondare il partito fascista. Quella donna morirà poi in manicomio, dove era stata rinchiusa dopo aver a lungo accusato Mussolini di averla sposata e di avere avuto da lei un figlio mai riconosciuto che a sua volta finirà in manicomio. E’ vero? Non è vero? Il film non vuole dare una risposta storica. Ma è uno straordinario squarcio sul potere, il suo esercizio, i suoi obblighi, le sue cattiverie. Un film angosciante e bellissimo, quando lo si vede non lo si dimentica.Per vincere, domenica abbiamo vinto. E siamo stati anche un po’ arroganti nei confronti di una squadra ben messa in campo e davvero sfortunata. Allo stadio (dove vado io non ci sono hostess e nemmeno salatini, ma gente che vive di Toro proprio come me) questo era il commento che tutti, ma proprio tutti facevano. Dopo di che il conto con la fortuna ci vede sempre ampiamente creditori. E poi anche sulla fortuna ci sarebbe anche qualcosa da dire, visto che due stiramenti nel primo tempo ci hanno impedito di effettuare cambi nel secondo. Però pensiamo alla sconfitta in casa con il Modena e al goal di Di Michele a Lecce: siamo noi, i fortunati? Comunque, per vincere abbiamo vinto. Non lo stesso possono dire i gobbi. Peccato che il loro campionato sia finito. Di soddisfazioni ne ha date tante. Buona vita.
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