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Como-Torino 1-0, Vanoli in conferenza: “Una delle nostre partite migliori”

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Le dichiarazioni dell'allenatore granata al termine della sfida contro i biancoblù valida per il 32° turno di Serie A
Gianluca Sartori Direttore 

Al termine di Como-Torino, gara valida per il 32° turno di Serie A, il tecnico granata Paolo Vanoli - oltre a rilasciare dichiarazioni ai microfoni dei broadcaster - esterna le sue opinioni su questo match anche in conferenza stampa. Di seguito le sue risposte alle domande dei molti giornalisti presenti in sala stampa allo stadio Sinigaglia.

Vanoli, la conferenza post Como-Torino

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Per il futuro vi mancano pochi tasselli per essere a posto? "Non guardo al futuro, guardo al presente perché abbiamo una grossa responsabilità verso i tifosi. Oggi ho visto un ottimo Torino. L'unica sbavatura è stata sul gol: dobbiamo capire che in area non si lascia un uomo libero. Ma abbiamo fatto una buona partita, forse è stata quella nel girone di ritorno dove abbiamo creato di più, con Gineitis, Elmas e alla fine il gol annullato di Ilic più altre potenziali occasioni contro una squadra che sapevamo ci avrebbe potuto dare fastidio in ripartenza, con i giocatori di qualità e gamba che hanno. Abbiamo sofferto, ma nel finale abbiamo dimostrato voglia di non perdere. Vedo i ragazzi lavorare bene ogni giorno, e oggi lo hanno dimostrato".

Avete avuto modo di salutarvi con Fabregas? "Ho avuto la fortuna di allenare Cesc. Sta facendo un buon girone di ritorno. Sapevamo che hanno speso molto e bene, prendendo giocatori funzionali sul mercato. La mia squadra però oggi ha dimostrato che con lavoro e sacrificio abbiamo fatto una buona partita. Sapevamo che loro sono una squadra tecnica, quindi avremmo anche potuto lasciare loro il palleggio, ma non è stato un problema. Questa è stata una partita in cui si poteva anche portare a casa una vittoria".

Elmas sta facendo molto bene a Torino. Cosa pensa del suo livello e in futuro può rimanere? "Non dipende da me ma dal club. Abbiamo detto che siamo stati bravi nel mercato di gennaio a prendere giocatori bravi e funzionali. Oggi è stata una prestazione meno lucida da parte sua, ma è fisiologico. E comunque è un giocatore che all'interno di una partita può sempre creare una situazione interessante".

Dopo il gol preso c'è stata una fase in cui avete sofferto... "Noi in talune situazioni dovevamo alzarci per prendere il loro play e a quel punto sono stati bravi a sorprenderci alle spalle. In una fase non riuscivamo a pressare con i tempi giusti. Ma siamo stati bravi nell'intervallo ad aggiustare le cose e nel secondo tempo siamo andati più forte. Quello che temevo è che loro potessero farci male in campo aperto, perché hanno giocatori abili nelle ripartenze. Per questo temevo il cartellino rosso, e ho levato Coco nel finale, anche per inserire giocatori che se lo meritano come Masina. Anche Linetty, dopo tanto che non giocava, ha fatto un'ottima prestazione. Questo ci fa capire quanto lavorano bene questi ragazzi. Abbiamo l'obbligo di rispettare i nostri tifosi e di provare a crescere; a volte il risultato non ti viene per sfortuna, ma lo devi sempre andare a ricercare".

Rispetto all'andata, cosa è cambiato? "Noi abbiamo cambiato molto, del resto anche loro. Nel girone di ritorno siamo stati un'altra squadra. Ai giocatori sta dando fastidio non aver preso dei punti, perché la continuità è importante. Ma i ragazzi sanno che solo lavorando si possono ottenere dei risultati. A volte sono severo, come nel post Verona, ma oggi a parte del gol siamo sempre stati una squadra importante".

Il grosso cambiamento di formazione di Fabregas rispetto alle partite precedenti l'ha sorpresa? "No perché penso che con questo undici avevano già giocato contro la Fiorentina. Avevo studiato anche un Como senza Nico Paz e avevo fatto vedere ai ragazzi proprio delle immagini della partita contro la Fiorentina. C'è da dire che dopo il gol preso ci siamo un po' scollati e loro ne hanno approfittato, ma poi abbiamo dimostrato di stare bene, di esserci, di voler fare fino alla fine il nostro dovere".