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Bologna-Toro 3-2, Vanoli in conferenza: “Ecco cosa è mancato per fare risultato”

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Le parole del tecnico dei piemontesi al termine dell'anticipo con i rossoblù di Vincenzo Italiano
Giacomo Stanchi
Giacomo Stanchi Redattore 

Al termine della sfida tra rossoblù e granata, il mister dei piemontesi Paolo Vanoli è intervenuto per rispondere alle domande dei giornalisti accreditati nella stampa dello stadio Renato Dall'Ara. Di seguito le parole del tecnico.

Perdere così quanto fa male? "Fa male perché dopo una prestazione e una partita giocata contro una grande squadra a viso aperto. Gli episodi fanno la differenza. L'ho detto anche ai ragazzi. Quando incontri una squadra più forte nel finale devi essere lucido. E' il mio lavoro, il mio primo anno. Ho visto tante cose. I nuovi ci han dato una grande mano. Di cose ne sono successe tante, ma abbiamo trovato la strada giusta. Le occasioni ci sono state anche nel primo tempo: devi concludere e questo fa la differenza contro le squadre forti".

Un giudizio su Elmas? "Ho sempre detto che quello che gli mancava era solo la condizione. Ha fatto bene. Sono i giocatori che possono far crescere il Torino. Anche Casadei ci ha dato una grossissima mano. Non dimentichiamoci che anche il campo non ha aiutato per la tipologia dei giocatori.  Quello che mi ha dato fastidio è stato il primo gol. Non devi perdere quelle palle, perché avevo detto ai ragazzi che le squadre di Italiano partono forte. Abbiamo le spalle alte, dobbiamo tenere alta la testa e sapere che questa è la strada giusta".

Cosa chiedevi a Casadei? "Era la sua prima partita in Serie A con una squadra e un gioco totalmente nuovo. Nell'occasione del rigore ingenuamente ha perso l'inserimento di Pobega. Forse a livello tattico mi sono più arrabbiato quando ci siamo messi a cinque, per bloccare di più l'uno contro uno, invece lì non siamo stati bravi. Ed è questa, quando parlo di lucidità, capacità di capire all'interno di una partita. Ancora non abbiamo quel passo"

Dove viene il calo? "Ci sono aspetti da migliorare e lo sappiamo benissimo. Il campo ha portato la partita in un'altra direzione: sul contrasto fisico. Lì alcune volte non siamo stati furbi e scaltri. Sicuramente ci sono tante cose su cui migliorare. Nel primo tempo quando pressavamo bene, Casadei ha perso il centrocampista. Sono dettagli che andremo a migliorare. Ho detto che avrei voluto giocare a viso aperto e lo abbiamo fatto. Se devo fare un appunto: non siamo stati cinici. Loro portavano alti i terzini per farci scendere. Ed è per quello che abbiamo rischiato, difendere con quattro difensori non è mai semplice. Abbiamo fatto bene, ma abbiamo concretizzato poco. Nella seconda parte del secondo tempo abbiamo fatto fatica  a fare questo. Era difficile, quando ci siamo messi a cinque secondo me sulla parte destra dovevamo uscire di più con Casadei sul terzino. C'è stato un errore di lucidità e non sono riuscito a farmi capire, ma anche lì quando dico lucidità e saper interpretare la partita lo devi capire".

Le condizioni di Walukiewicz? "Walukiewicz aveva avuto un problema all'anca, ma niente di grave. Lo dico piano perché avevo detto così anche di Tameze e poi... Anche Vlasic ha avuto qualche problema, un crampo. Poi l'abbiamo messo lì a fare la mezzala non avendo più cambi".