Come analizza le statistiche offensive del Cagliari rispetto a quelle del Torino, considerando che dall'andata a oggi i sardi hanno segnato di più? "“Quando guardo le statistiche non guardo agli altri ma ai miei, guardo cosa migliorare. Le statistiche servono a me per vedere cosa mi serve per migliorarmi. Per quanto riguarda i gol da quando è mancato Duvan abbiamo avuto difficoltà prima nel creare occasioni e ora nel concretizzarle, ma la strada è giusta".
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Vanoli pre Torino-Cagliari: “Prestazione prima di tutto. Mercato? Non parlo”

In questo momento il risultato deve essere prioritario rispetto alla prestazione? "La prestazione deve sempre essere al primo posto, poi all'interno ci sono le sfide e si guarda contro chi affrontarle. Con il Cagliari devi essere attento. Ma alla fine se non c'è la prestazione... Alla lunga da quella si può solo migliorare. Il Cagliari per la prestanza fisica nei duelli in area va tenuto d'occhio".
Ogni partita è diversa dall'altra. Contro Parma e Juventus c'è stata prestazione, Firenze ha esaltato la personalità. Qual è il suo Toro ideale rispetto all'una e all'altra versione? "Da un mese vedevo la squadra con la mia fame e il mio carattere. Sono state tutte partite gestite bene con quello che è successo all'interno della partita. A Firenze siamo rimasti più di un'ora in dieci. Come siamo stati lucidi a gestire quest'ora di gioco è stata una soddisfazione anche per me dall'alto perché quando avevo visto che la squadra era lucida ho potuto rischiare mettendo Njie e Karamoh sugli esterni e lasciando Adams in campo. I ragazzi stanno capendo come gestire le due fasi, dobbiamo essere più cinici. Con il Parma forse è stato l'esempio più eclatante in questo senso per quelle che abbiamo avuto e non sfruttato".
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