Vlasic ha parlato mettendo molto in luce la compattezza del gruppo. Che effetto le fanno le sue parole di unione? "Per me è una grandissima soddisfazione. La prima cosa che voglio ottenere dalla squadra è l'unità. Si tratta anche di un messaggio per i nostri tifosi, solo così si può riconquistare la nostra gente che in casa è il dodicesimo uomo. Ma dobbiamo essere noi a far vedere alla gente che siamo una squadra, che sappiamo soffrire e battagliare. Per me è stata una grande soddisfazione, è avvenuta attraverso grandi processi. C'è ancora da lavorare, ma vedere con i ragazzi l'obiettivo comune al di là del risultato è un piccolo passo".
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Vanoli pre Torino-Cagliari: “Prestazione prima di tutto. Mercato? Non parlo”

Senza Vojvoda e Dembelé, quanto possono essere Pedersen o Walukiewicz nel ruolo di terzino?“Pedersen non l’ho utilizzato subito perché aveva avuto un problema in allenamento e fino alla mattina di Firenze abbiamo dovuto capire se sarebbe stato disponibile. Pedersen fa bene quel ruolo, viene da una difesa a quattro. Per struttura ci potrebbe anche essere l’opportunità di Walukiewicz in quel ruolo, anche se lui ha fatto meno il terzino. Ci sto pensando” .
Sul mercato...“Stoppo subito la domanda, non voglio parlare di mercato. Quando arriveranno i nuovi ci sarà la conferenza stampa. Non voglio commentare le parole del presidente. Inutile perdere tempo, devo guardare questa partita e non posso perdermi in chiacchere e altre cose. Hanno parlato presidente e direttore, voglio concentrarmi sul campo” .
Sanabria gioca sempre meno, ha ancora la sua fiducia? Possiamo considerarlo un giocatore del Toro? “E’ un giocatore del Toro, c’è la possibilità che giochi. Sono chiaro. Come è successo anche prima per Tameze, a me le chiacchere degli altri non interessano. Un mese fa ho detto una cosa: mi serve il sostituto di Zapata. Su tutto il resto sono concentrato per il campo. Spero che Tony possa risolvere la partita domani” .
Dove può e deve migliorare Adams? "Ha fatto una grandissima prestazione secondo me a Firenze. Quando siamo rimasti in dieci uomini, davanti ha tenuto il reparto sempre alto, ha difeso benissimo la palla. Sta lavorando e sta capendo, perché la squadra tende poco a fare i cambi di gioco, il controllo orientato per andare dall'altra parte. Non solo a Firenze ha fatto una grandissima partita. Per noi è un punto di riferimento, può essere spendibile anche nel 4-3-3 avendo fatto la punta in Premier al Southampton. Sono convinto che lui e Tony possano esprimersi meglio con una punta di riferimento, come succedeva con Duvan. E' una questione di equilibrio, il mio è un lavoro di mentalità per mettere in campo tutti i giocatori qualitativi che devono capire però che devono anche fare la fase difensiva e aiutare la squadra. E' un processo che va affrontato. Più di una volta ho avuto stimolo e voglia di giocare con i miei giocatori offensivi più avanti. Ma va trovato il timing, come quando parlavamo di difesa a tre e quattro".
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