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Torino-Empoli 1-0, Vanoli in conferenza: “Ecco cosa volevo dire ai tifosi”

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Il tecnico dei granata si è concesso alle domande dei giornalisti al termine della sfida con gli azzurri di D'Aversa
Giacomo Stanchi
Giacomo Stanchi Redattore 

Paolo Vanoli risponde, al termine della sfida tra granata ed azzurri, alle domande dei giornalisti accreditati presenti nella sala stampa dell'Olimpico-Grande Torino. Di seguito le sue risposte.

Nel finale ha incitato il pubblico, cosa c'è in quel gesto? Un commento sulla partita? "C'è la mia passione e la mia voglia di portare questi ragazzi a fare qualcosa di importante. Ho detto ai ragazzi che questa sarebbe stata la partita più difficile. Quando giochi contro un avversario che, nonostante venisse da un periodo negativo importante, è sempre stato in partita. Se hai questa qualità, poi la qualità individuale deve uscire. Come ha fatto Vlasic. Penso che siamo stati bravi a soffrire. Nel primo tempo siamo partiti non con l'attenzione delle precedenti partite. Il 4-3-3 con Vlasic largo non mi ha permesso di pressare bene alti. Poi ho dovuto correggere: ho chiesto a Gineitis di seguire Pezzella perché poi potesse fare le giocate uomo su uomo con Adams. Sapevamo che era una partita difficile. Abbiamo vinto soffrendo e questo mi piace perché rappresenta il DNA della maglia che indossiamo. Bisogna raggiungere il risultato anche attraverso queste prestazioni".

Negli ultimi minuti quando hai incitato i tifosi, si è colto un momento di appartenenza importante. C’è un terreno fertile per costruire?Sai bene che ho sempre detto che quando vado ad allenare una squadra cerco di capirne la storia e di trasferirla ai miei giocatori. Questo è troppo importante. Bisogna andare a cercare giocatori da Torino. Quando ho detto che abbiamo fatto un buon mercato di gennaio: abbiamo cercato quegli elementi che ci potessero dare una mano. Stasera questi ragazzi hanno dimostrato che abbiamo voglia di lottare fino alla fine. In 4 partite abbiamo fatto 10 punti. E questo grazie a questa bellissima gente. Quando ho incitato i tifosi l’ho fatto perché era un momento di sofferenza. Se riusciamo ad unire può diventare un campo importante. Ho detto che mi era venuta la pelle d’oca quando abbiamo giocato a Parma o a Monza e sembrava di essere in casa. Abbiamo perso punti stupidi: a Parma siamo andati due volte sopra, a Bologna… Se questa gente viene vuol dire che capisce che stiamo dando il 200% e questo è importante”.

Questo segnale verrà recepito?Quando parlo di mentalità bisogna essere più umili della squadra che affrontiamo. Oggi il Torino ha dimostrato di avere più qualità con Vlasic. Però quando hai la qualità devi anche saper vincere. Ci alleniamo per farlo. È anche un bel segnare vincere così”.

Il cambio di Walukiewicz è una questione tattica?“No, ha avuto un risentimento. Con Valentino abbiamo parlato però lui mi ha dato disponibilità ma non di giocare tutta la gara. Per quanto riguarda Sanabria è stato il dottore a dirmi di non rischiarlo dopo la risonanza. Però questo è lo spirito che voglio. Walukiewicz ha dato tutto. Valentino ha fatto di tutto per esserci. Anche Sanabria ha fatto di tutto per esserci, ma è stato frenato dal dottore”.