Vanoli pre Bologna-Torino: “I nuovi possono partire dall’inizio. Su Ilic…”

Willie Peyote ha mostrato la sua fede granata con i vestiti delle coriste e le scarpe. Fate il tifo per lui a Sanremo? "Assolutamente. Sono un grande fan del festival. Nonostante le partite ho fatto un po' di zapping. Mi ha emozionato e mi ha fatto venire anche la pelle d'oca perché è una testimonianza della fortuna e dell'orgoglio che ho ad allenare questo club. Bellissime le coriste granata, le scarpe - non so se ha il mio numero (ride, ndr.) -  e la canzone. Gli facciamo un grande in bocca al lupo. So che è un grande tifoso, che è sempre in curva, e cercheremo di dargli le soddisfazioni che lui ci ha dato a Sanremo".

C'è una canzone che rappresenta il suo Toro in questo momento? "Mi piace guardare e vedere, ma non sono un amante di questo. Come con mia moglie, abbiamo gusti diversi. E magari canzoni che non sono passate sono state importanti per la storia del festival. Dal pubblico dicono "Vita Spericolata"? Aggiudicato (ride, ndr.)"

Potremmo vedere dall'inizio uno dei nuovi? "Chi va a Bologna è un potenziale titolare. Non ho riserve, sono un allenatore che lavora su tutto il gruppo. Dovranno essere tutti a disposizione. Soprattutto tra i centrocampisti, con le assenze di Ricci, Tameze e Ilic, abbiamo bisogno degli altri al 200%".

Qual è la situazione di Ilic? È rimasto a Torino in settimana? "È rimasto sapendo che c'è un mercato aperto e una trattativa aperta, per quanto ne so io. Il ragazzo è tornato, il suo problema è superato e stiamo facendo l'ultimo passo per la riabilitazione. Se rimane è un valore in più per noi".

Con Ricci, Tameze e Ilic fuori è praticabile un centrocampo a 2? "Sì, stiamo andando in una direzione. Poi, durante la gara, gli innesti nuovi mi possono portare a cambiare metodo di gioco, ma siamo sempre partiti così. Non sono mai stati integralista: durante le gare ci sono più gare, vale anche per me".

Forse la canzone potrebbe essere "Si può dare di più"? "Ormai hanno detto "Vita spericolata" (ride, ndr.)".