Oggi è giorno di vigilia di Fiorentina-Torino e il tecnico granata Paolo Vanoli presenta questa partita con la consueta conferenza stampa della vigilia. Siamo collegati dalla sala stampa dell'Olimpico Grande Torino dove è pronto ad intervenire l'allenatore del Toro per rispondere alle domande dei giornalisti accreditati presenti.
le voci
Vanoli pre Fiorentina-Torino: “Bisogna salvarsi, giocatori e società capiscano”
Vanoli pre Fiorentina-Torino, la conferenza stampa
13.45 - In attesa dell'arrivo di Paolo Vanoli
13.55 - Ecco Paolo Vanoli, via alla conferenza.
Domani basterà il Torino visto contro la Juventus? "Ogni partita fa storia a sé e ci vuole sempre qualcosa in più. Vedo il mio lavoro così, non mi accontento. Il derby ha fatto vedere che questa squadra ha spirito, avevo già detto che è da un mese che vedevo la squadra avvicinarsi alla mia voglia. Conosco benissimo l'ambiente Firenze, ci ho anche giocato. Non guardiamo ai problemi degli altri, ma ai nostri. Dovremo essere bravi a fare una grande prestazione".
Come cambia la preparazione della partita quando si gioca alle 12.30? "È un orario strano, ma ormai ci siamo abituati. Anche l'anno scorso in B abbiamo giocato spesso a questo orario. La cosa bella del nostro lavoro è che cerchiamo sempre soluzioni nuove. Quando si gioca alle 12:30, la colazione deve diventare quasi un pranzo. Parlando col nutrizionista cerchiamo sempre di capire cosa ci serve. Insieme al preparatore atletico abbiamo voluto inserire un risveglio muscolare prima di questa colazione-pranzo per stimolare l'appetito, perché il carico di carboidrati diventa molto importante. Un altro aspetto da considerare è la distanza tra l'hotel e lo stadio, per capire anche a che ora si deve mangiare. Sono dettagli che stiamo ricercando. Insieme allo staff cerchiamo sempre di migliorarci, chiedendo anche ai giocatori quale è la loro routine ideale per arrivare a questo orario in forma. Ma sicuramente il risveglio muscolare prima di colazione è stato fin qui un approccio positivo".
Quanto si è radicato il suo spirito in questa squadra? "Ho scelto il Torino perché mi riconosco nei suoi valori. E anche sul mercato al direttore chiedo giocatori che si riconoscano in questi. Il derby ti porta sempre a dare qualcosa in più. In partite così bisogna trovare un equilibrio per caricarle al modo giusto. Abbiamo giocato questa partita bene, ma è un capitolo chiuso. Ora dobbiamo pensare a domani perché il campo di Firenze è molto complicato".
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