La gara d’andata contro la Lazio fu la prima sconfitta dopo che eravate arrivati in testa alla classifica, che era un sogno. Come la partita di domani può alimentare un sogno? Quanto è importante tenere uno zoccolo duro? E sa a chi mi riferisco... “Lì avevamo affrontato la Lazio che ci aveva castigato sulle ripartenze. Non siamo stati bravi a fare le preventive, ero preoccupato perché giocando a 5 sei quasi sempre uomo su uomo contro un sistema di gioco come il 4-2-3-1. Quando gli esterni non ti rientrano rimani sempre 3 contro 3, avevamo preso tanti gol in ripartenza. Adesso secondo me arriviamo in una maniera differente. Abbiamo cambiato tanto, siamo cresciuti molto e come ho detto ci siamo promessi di affrontare tutte le partite come finali. Dopo queste finali guarderemo fino a che punto siamo cresciuti rispetto all’andata contro, nel caso della Lazio, una squadra che sta giocando per la Champions. Abbiamo sempre fatto le nostre partite, a volte le abbiamo buttate via. Ora però c’è una squadra che vuole provare a fare qualcosa, cercare in ogni partita oltre che una finale uno step di crescita. Riguardo all’ultima domanda non sono concentrato sul futuro. Ora ho queste partite che sono importantissime. Gli obiettivi non si guardano solo attraverso la classifica, da adesso in poi sono tutte finali. Ho già dato delle linee guida, ma io devo guardare solo il presente”.
Prepartita
Vanoli pre Lazio-Torino: “La concorrenza aiuta. Ilic? Nessun rancore. Su Maripan…”

È la prima volta che giocate di lunedì sera. Può essere un vantaggio o uno svantaggio sapere i risultati degli altri? “Penso sia per noi che per la Lazio è stato un piccolo vantaggio, soprattutto quando hai tanti nazionali. Poi per i risultati penso che noi dobbiamo guardare a noi stessi, abbiamo questa fortuna e dobbiamo guardare partita per partita".
12.23 - Termina qui la conferenza stampa pre Lazio-Torino.
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