Come sta Elmas? Come cresce l’asse con Vlasic?“Elmas sta crescendo. Ho detto che era il ragazzo che aveva più qualità di tutti ma anche più necessità di migliorare la sua condizione. La capacità mia deve essere riuscire ad avere le sue performances senza portarlo al limite. A volte si arrabbia e mi chiede perché lo sostituisco. Io gli rispondo che lo faccio perché il lunedì e il martedì deve correre. La condizione cresce anche facendo lavori a secco. Ci ha portato professionalità e qualità, sapete tutti che tipo di giocatore sia. Quanto all’intesa con Vlasic, sicuramente i giocatori qualitativi si riconoscono tra loro. Loro due lo sono, così come Sanabria, sono sulla stessa direzione. Ma io non mi accontento mai. Da Vlasic vorrei qualche gol in più e altre cose in più, bisogna avere pazienza”.
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Vanoli pre Monza-Torino: “Questa vale sei punti, salvezza non ancora raggiunta”

A centrocampo ci sono Ricci, Casadei che ha avuto un buon impatto, Gineitis che risponde sempre bene, poi Ilic che è rientrato. C’è abbondanza. Inizia ad avere il pensiero di giocare anche a tre?“Sì, assolutamente, aggiungiamo anche Tameze quando rientrerà. E’ un reparto che, a gennaio, con l’arrivo di Casadei e la permanenza di Ilic si è arricchito. Ma io devo sempre pensare al bene della squadra e non del singolo giocatore. Ci sono sette giocatori per due posti, che possono essere tre. Il bello avviene durante la settimana. La concorrenza stimola e io ho questa opportunità”.
C’è ancora spazio per sognare in classifica?“Io mi sono concentrato sul primo obiettivo da raggiungere. Poi c’è un sogno, anche in prospettiva futura. Per arrivare a quello ci sono degli step e non abbiamo ancora raggiunto quello della salvezza. Lo scontro di Monza vale sei punti, per me. Dobbiamo avere cattiveria e determinazione, aggiungendo però qualità”.
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