Quanto conteranno le fasce domani?“È un punto focale soprattutto a sinistra per i giocatori che hanno. Poi hanno aggiunto Felix e Gimenez, un uomo d’area. Dobbiamo sapere che ci saranno dei momenti in cui lottare e sacrificarsi. Non possiamo pensare di essere padroni per novanta minuti del gioco”.
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Domani bisognerá correre più di loro?“Ho sempre detto ai miei giocatori che, per andare forte in partita, bisogna andare forti in allenamento. Poi loro hanno pure giocatori in panchina importanti. Hanno due squadre, il mercato invernale si è visto. Noi dovremmo essere bravi a gestire la partita sul piano motivazionale. Sappiamo di incontrare una squadra ferita. Fisicamente a non avere i novanta minuti è solo chi è arrivato da poco”.
Ha rivisto la partita dell’andata? Quale è stato l’insegnamento?“Non l’ho guardata perchè sia noi che loro abbiamo cambiato tutto: loro ora hanno un altro allenatore e giocatori importanti arrivati a gennaio. Se devo prendere qualche cosa da quella partita è il coraggio con cui siamo andati a giocare su un campo importante. Ora abbiamo la fortuna di poter giocare davanti al nostro pubblico e non può mancare l’ambizione”.
Il Milan l’unica partita che negli ultimi anni ha vinto qua è stata nel 2020/2021 a porte chiuse, quanto può contare il fattore pubblico?
“Può contare tanto, l’ho sempre detto. Non dobbiamo mai tradire i tifosi e deve esserci l’impegno, in questi sei mesi nonostante ci siano state tante situazioni diverse e siamo sempre stati costretti a uscirne”.
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