L'Empoli è in corsa per la salvezza, hanno giovani di talento e sono in semifinale di Coppa. Che gara si aspetta? "Ho detto ai ragazzi che dobbiamo stare sul pezzo perchè, come a Parma, tutte le squadre che incontreremo hanno motivazioni di vario tipo, soprattutto quelle che lottano per rimanere in A. A Parma lo abbiamo visto nel secondo tempo. L'Empoli è in un periodo negativo come risultati, ma ho visto parecchie partite, compresa l'impresa fatta contro la Juve. E' una squadra giovane, viva, che fino all'ultimo rimane in partita. Hanno fatto un girone d'andata strepitoso. Poi essendo una squadra giovane nel corso di un campionato ci sta avere dei bassi, ma anche contro la Roma, hanno tenuto in piedi la partita fino alla fine, dopo aver preso gol nei primi secondi. E' una squadra pericolosa specie quando gioca fuori casa, perchè sono bravi ad attaccare in campo aperto. L'abbiamo visto anche qui in Coppa Italia. Dobbiamo stare molto attenti all'aspetto mentale. E' uno step che dobbiamo fare per una partita così importante".
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L’Empoli fuori casa fa meglio? “Sì perché hanno giocatori di gamba. Ti concedono campo ma poi ripartono bene. Ancora di più dobbiamo stare attenti. A volte ti fai prendere dall’entusiasmo e poi concedi troppo spazio. Dobbiamo capire la partita, facendo un passo avanti di mentalità. Ai ragazzi ho fatto vedere la differenza tra primo e secondo tempo di Parma, quando non siamo riusciti a capire come loro hanno cambiato marcia sul piano mentale”.
Quale è lo step migliorativo che lei vuole vedere? “La mentalità. Perché questo farà la differenza da qui alla fine. L’anno scorso in Serie B ho fatto un errore: abbiamo perso la Serie A diretta proprio per questo. L’ultima partita con lo Spezia, vinciamo 1-0 a fine primo tempo, il Como perde 1-0, eravamo matematicamente in Serie A. Ho fatto l’errore di concentrarmi sul Como e non sullo Spezia che gli serviva il pari per non fare i playout. E nel secondo tempo loro ci hanno mangiati perché non abbiamo saputo reagire a quello che, in quel momento era l’aspetto mentale di una squadra che doveva fare di tutto per non essere inguaiata. Questo è quello che noi dobbiamo capire in queste ultime dieci. Se vai in vantaggio con l’Empoli devi sapere che loro a quel punto daranno tutto. E allora sarà proprio lì che devi essere più concentrato. Allo stesso modo, se loro dovessero andare in vantaggio, dovremo sapere che si chiuderanno ancora di più e dovremo avere pazienza. Dovremo capire insomma come si mettono le partite. Siamo sulla strada giusta, ma è il processo più difficile e più importante da fare”.
Dopo due trasferte, tornate al Grande Torino. Quanto è stata importante la spinta dei tifosi ultimamente? "Da quando sono arrivato ho sempre detto che i tifosi sono una parte importante. Lo abbiamo visto a Monza e a Parma. L'ho sempre detto ai ragazzi, non dobbiamo deludere i tifosi. I risultati a volte vengono e a volte no, ma nel girone di ritorno abbiamo dimostrato voglia e determinazione, e i tifosi ci hanno dimostrato affetto in casa e fuori".
Siete migliorati come numeri a livello offensivo. Su cosa siete cresciuti? “Siamo migliorati a livello di caratteristiche nella rosa. Poi dobbiamo crescere. A Parma siamo andati in vantaggio due volte ma abbiamo preso due gol. Dobbiamo fare gol e non prenderli..."
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