Sperimenterà qualcosa in vista dell’anno prossimo? “Io non sperimento niente, devo mettere la miglior formazione possibile per fare il massimo possibile. Poi in base alla rosa ci possono essere delle varianti, ma l’ottica non è sperimentare, bensì arrivare a un risultato. Abbiamo tante ambizioni. Poi, questo ci servirà per guardare in prospettiva futura chi è da Torino. Quest’anno siamo stati bravi a uscire da una situazione difficile, ora dobbiamo fare vedere una continua crescita. Non uso la parola sperimentare, perché poi sembra che non abbiamo obiettivi, e questo mi dà fastidio. Non è una parola nel mio vocabolario. Se cambio qualcosa è perché i giocatori mi hanno dato dei segnali in settimana o perché ci sono delle caratteristiche di alcuni che mi possono essere utili”.
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Vanoli pre Torino-Empoli: “Siamo tutti sotto esame, sia io sia i singoli”

Il modulo di oggi è utile anche per il futuro? “Ho sempre detto di non essere un integralista, abbiamo solo dovuto aspettare il timing, che è determinato da alcune circostanze. Adesso sono arrivati elementi nuovi che ci hanno dato carica e qualità. Questa è la strada. Poi quello che ci sarà domani e dopodomani non lo so. Cerco di tracciare un’idea. Quando sono arrivato qui avevo un’idea, poi per necessità l’ho dovuta cambiare. Ora stiamo portando avanti quest’altra idea, i ragazzi ne sono convinti. Adesso però c’è l’Empoli, poi vedremo”.
Avete già parlato di costruzione della rosa futura? “Col direttore c’è stato un accenno, ma oggi sono concentrato solo sull’Empoli. Io e i giocatori dipendiamo da queste dieci partite. Voglio della gente mentalmente pronta. Bisogna fare uno step a livello di mentalità. Poi è normale che il direttore sportivo deve guardare, invece, alla prospettiva avanzata”.
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