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TURIN, ITALY - APRIL 03: Antonio Sanabria of Torino FC is challenged by Matthijs De Ligt and Federico Chiesa of Juventus during the Serie A match between Torino FC and Juventus at Stadio Olimpico di Torino on April 03, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Sulle colonne del Corriere di Torino si legge oggi una bella analisi su Sanabria di Walter Sabatini, attuale coordinatore delle aree tecniche del Bologna e del Montreal Impact ed ex direttore sportivo della Roma, il quale fu il primo in Italia a mettere gli occhi su "Tonny" e a portarlo nel "Bel Paese". Queste le sue parole: "Di Sanabria mi piacquero subito personalità e varietà nei colpi. E' un grande giocatore, ha varie soluzioni, ha tutto. Indubbiamente, me lo aspettavo a certi livelli almeno da due anni. Inizialmente si è dimostrato un po’ algido. Sembrava distaccato dalle cose plebee della partita, tipo rincorrere avversario per qualche metro o fare un contrasto in area di rigore assumendosi dei rischi. Ma vedo che questa sua "regalità” l’ha ormai superata. Ora sta diventando il giocatore che io pensavo potesse essere. È un attaccante forte in generale, fortissimo dentro l’area, ma capace di farsi rispettare anche lontano dalla porta avversaria: quando va via palla al piede, è dura stargli dietro".
Ulteriori dettagli nell'edizione odierna del quotidiano.
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