Più di 5000 tifosi ieri, mercoledì 4 maggio, a Superga, in ricordo del Grande Torino, dopo la tragedia del 4 maggio del 1949: "Superga - scrive il Corriere Torino - è l’orgoglio di una bandiera che sventola al cielo". Come ogni anno, migliaia di tifosi (e non) si riuniscono in ricordo dei giocatori che hanno fatto la storia della società granata: "Il 4 maggio a Superga è la pioggia che ancora non è mancata, ed è anche il senso di appartenenza dei tanti giovani commossi come chi quei campioni li vide giocare. Il 73° anniversario della Tragedia è stato quello della ripartenza e del ritorno alla tradizione, perché è e sarà sempre un appuntamento condiviso da una comunità". La lettura dei 31 caduti è stata affidata, come negli ultimi anni, al capitano Andrea Belotti, che tra la commozione e l'emozione del momento, è stato acclamato da tutti i tifosi con cori di sostegno e di speranza per una sua permanenza in futuro: "Quello di ieri è stato anche il 4 maggio di Andrea Belotti, osannato come sempre dalla sua gente. «C’è solo un capitano» il coro che si è alzatoapiù riprese tra il Filadelfia e Superga, dove i tifosi gli hanno chiesto ripetutamente di restare in granata".
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Corriere Torino: “Il Grande Torino vive nel ricordo, eternamente”
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