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Anche sul Corriere di Torino risuonano le parole di Ivan Juric nella sua conferenza di presentazione. Tra tutte spiccano quelle relative alla sua decisione di spossare la causa granata: "Ho scelto il Toro perché qui ho trovato idee simili alle mie, c’è una rosa con tanti giocatori nati dopo il 1996 con ampi margini di miglioramento, vedo una grande prospettiva. Questa possibilità di crescita è molto stimolante. Insieme al presidente sono sicuro che potremo creare qualcosa di importante. Sicuramente voglio costruire un Toro forte. Le etichette? Non sono un problema se positive, saper lavorare con i giovani è una grande virtù. Non mi limita il giudizio di chi dice che sono un valorizzatore dei giovani, se questa è l’etichetta che mi appiccicano allora me la tengo volentieri, è bellissima». Per esempio, tutto chiaro anche per un ruolo delicato come quello del portiere: Titolare sarà Milinkovic Savic, il dodicesimo è Berisha. Belotti è un top player, da fuori però è sembrato un Gallo diverso dagli anni precedenti, prima è sempre stato fantastico ma negli ultimi mesi non mi è piaciuto come prima. Sceglierà lui con la società se cambiare o se presentarsi dicendomi che è il capitano e che è pronto per fare la battaglia. Quello che bisogna valutare bene è la comprensione delle motivazioni di chi può essere un po’ stanco di questo ambiente dopo tanti anni, è una cosa normale la saturazione, ma va compresa in fretta perché abbiamo un progetto chiaro da perseguire".
Ulteriori dettagli nell'edizione odierna del quotidiano.
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