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LA SPEZIA, ITALY - NOVEMBER 06: Vanja Milinkovic Savic goalkeeper of Torino FC during the Serie A match between Spezia Calcio v Torino FC at Stadio Alberto Picco on November 6, 2021 in La Spezia, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
"Questo 2021 - scrive la Gazzetta dello Sport - che sta per salutarci è stato l’anno del gigante del Toro. È stato l’anno di Vanja Milinkovic Savic. Dodici mesi vissuti tutti di un fiato: dal primo filotto da titolare in Serie A ad aprile scivolando via verso il rinnovo del contratto di giugno (prolungamento fino al 2024), fino alla fiducia totale conquistata nel nuovo progetto di Ivan Juric". E nella gara contro l'Inter, nonostante la sconfitta, ha dimostrato quanto la sua presenza sia fondamentale alla squadra: "Ha superato l’ennesimo esame, forse quello più impegnativo, della sua giovane carriera a pieni voti. Ha parato ciò che poteva, è uscito quando doveva, non ha nessuna colpa sul gol di Dumfries (anzi, ci è mancato poco che nonne intercettasse il diagonale). Insomma, ha fornito l’ennesima risposta a Juric che ormai su questo numero uno in formato maxi (con i suoi 202 centimetri è il calciatore più alto del nostro campionato) ripone una fiducia incondizionata". Tra tutti i portieri titolari della Serie A, Milinkovic-Savic è il più giovane, e con il Toro quest'anno non ha mai saltato una partita. 19 su 19 da titolare. "Quest’anno è esploso: si è tolto pure lo sfizio di parare il rigore a Insigne a Napoli, in ogni partita ha contributo con le sue parate (alle volte pure spettacolari) a fare del Toro di Juric la quarta miglior difesa del campionato. Quattro sfide con la porta inviolata, e un contributo essenziale pure nel gioco della squadra grazie a quel piede delizioso che si ritrova".
Maggiori dettagli nell'edizione odierna del quotidiano.
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