Sulle colonne della Gazzetta dello Sport spazio oggi ad un focus su Rodriguez e Vojvoda, due granata partiti indietro nelle gerarchie ad inizio stagione ma che con il passare del tempo hanno dimostrato di valere al proprio allenatore Ivan Juric, il quale non ha esitato nello schierarli in campo nelle amichevoli. "Nella sua esplorazione del mondo granata Ivan Juric non ci ha messo troppo a lanciare la novità. Se si va a caccia di sorprese, la prima del nuovo corso risalta subito a colpo d’occhio: è la riemersione di Ricardo Rodriguez dall’anonimato nel quale era stato inghiottito nella seconda parte della scorsa stagione. In realtà è molto altro, c’è di più: la fiducia del tecnico nei confronti dello svizzero è stata un’onda crescente dai primi giorni del ritiro. L’ultimo tassello è stato posto nell’amichevole di domenica in casa dell’AZ Alkmaar: Rodriguez ha giocato un primo tempo con precisione, pulizia tecnica, a tratti è stato pure propositivo. Mai così bene da quando è al Toro: Juric ne sta osservando la crescita, e la voglia, sempre con maggiore interesse. Tutto qui? Per nulla. Alla voce sorprese in questa estate granata rientra certamente anche Mergim Vojvoda, un altro che ha superato l’esame del durissimo ritiro precampionato in Val Gardena. Non c’era nulla di scontato né di automatico. C’è poi una componente di questo esterno kosovaro che stuzzica Juric: la capacità di trasformarsi in un jolly, di cavarsela su entrambe le fasce".
Rassegna Stampa
Gazzetta dello Sport: “Sorprese Toro: Rodriguez centrale e Vojvoda jolly prezioso”
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